Gigione e Jo Donatello – Grazie Padre Pio – Il film (1 di 4)

  • Prima parte di Grazie Padre Pio, il film-evento interpretato da Gigione e Jo Donatello e diretto dal maestro Amedeo Gianfrotta. L’epico incipit rimanda all’Odissea, e ancora di più all’Ulisse di Joyce: Gigione si allontana dal tetto casalingo, lasciando a Donatello il peso delle responsabilità familiari. Ossessionato dal mito paterno, il primogenito gigioniano cerca di ritagliarsi i propri spazi, che non possono consistere solo nell’arricchimento culturale (rappresentato dallo studio universitario) ma anche nella conoscenza di sé. A pranzo con amici, Donatello conosce Sara, interpretata da Cinzia Profita, che ricoprirà un ruolo fondamentale nella vicenda. Un intermezzo canoro rievoca la gloriosa tradizione del musical hollywoodiano (“Io ti voglio bene, tantu bene“). Subito dopo, uno dei momenti più alti del film. La Profita, in un’interpretazione da Oscar, esprime la propria sofferenza per “tutta quella gente che soffre e combatte per la libertà”. Non si capisce a quale gente faccia riferimento la biondissima ninfa, ma poco importa. Inevitabile il primo bacio (come si può resistere al carisma di Donatello?); poi Sara annuncia al suo nuovo innamorato che intende presentarlo al misterioso Don Franco.

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Commenti

  • Tanuccio il 20-10-2007 alle 12:11

    Ho appena visto la prima parte con la mia ragazza che non conosceva né Giggione e né Jò Donatello… Dopo questo spezzone vuole tutti i dischi del duo canoro familiare 😀

  • morosita il 20-10-2007 alle 12:17

    Sono sbalordita, soprattutto per gli esordi della Profita (non che ora sia diventata Rita Levi M., però, madonnina mia di pompei).
    Ringrazio sempre il sig. Trashopolis perchè, soprattutto, mantiene le promesse.
    Sigtrashopolis for president!!

  • Ghezzi il 20-10-2007 alle 13:01

    A questo punto, gustato l’incipit del film, penso che andrò direttamente a comprare la versione in doppio DVD con scene inedite, backstage e interviste a Gianfrotta, Gigione e Jo Donatello (ma Donatello è il nome o il cognome?).

    La mia analisi.

    Dal punto di vista artistico il figlio soccombe di fronte al carisma del padre. Il ruolo di Donatello cozza con l’interpretazione superlativa di Gigione: da notare la leggera inflessione tedesca nell’espressione “MI RACCOMANTO” [2′:13″], che risente della sua stretta amicizia col regista Fritz Lang.

    Rivedendo la pellicola, nella scena del bacio, dopo lo sfogo della Profita e gli appelli all’ecumenismo liberale, c’è il dualsimo schizofrenico del Donatello tra il “questo rattrista anche a me” e il “…si…” un attimo prima del bacio[9′:09″](qui la lezione di Antony Hopkins è evidente), che permette il raggiungimento del climax in questa prima puntata del film.

    Da non sottovalutare anche la brillante performance dell’amico di Joe, che interpreta il ruolo di colui che, pur consapevole dei propri limiti, scimmiotta la freschezza dello stile della scuola di Gigione. In una parola: gigioneggia.

  • Michele Olivo rulez il 20-10-2007 alle 17:07

    Devo dire che questo capolavoro mi ha impressionato sotto tutti i punti di vista.In primis la magistrale intrpretazione di Gigione,poi per i soldi che ha fatto(avete visto che bella casa?).Poi c'è un Donatello che a tratti si salva,ma il culmine lo si raggiunge con l'interpretazione di cinzia profitta,sciolta nel recitare come un sacco di mattoni.Nel complesso….non lo so aspetto le altre puntate.Chi vivrà vedrà…

  • Anonymous il 20-10-2007 alle 17:17

    Ciao Michele, anch'io come te, sono dello stesso paese che ha dato gli illustri natali a Roberto Stallone e Alfonso Zuccherino, i quali ricalcano oggi la stessa dialettica pade/figlio di Gigione e Jo Donatello.Se Kuros ce ne concederà l'onore, protremmo proporre anche l'astro nascente del trash contemporaneo, un talento che ho visto crescere e che adesso potrebbe essere maturo per la consacrazione al grande pubblico: Zuccherino.Ma qui questo commento è off topic…se ne riparlerà quando vedremo ricomparire qualche altro video di R. Stallone su Trashopolis…

  • Kuros il 20-10-2007 alle 16:56

    @ Lupo Sordo:
    Consiglio alla tua compagna di partire dalle canzoni più orecchiabili, tipo “Lauretta” e “A’ Mercedes”. Brani come “La campagnola” e “A’ figlia e’ zì cuncetta”, con la loro ardita mescolanza di generi musicali, possono risultare troppo ostici e sperimentali ai neofiti gigioneschi.

    @ Morosita
    Certo che manteniamo le promesse. Noi non vendiamo le noccioline (cit.)

    @ Ghezzi:
    Nell’inflessione tedesca di Gigione non ravviso tanto un omaggio a Lang, quanto allo Junger Deutscher Film di Wenders, Herzog e Fassbinder. Wenders lo ritrovo nelle traettorie senza meta, nel falso movimento che spingerà Gigione e Donatello, nel corso della pellicola, ad incrociare di nuovo le proprie strade. L’influenza di Herzog è soprattutto stilistica (le lunghissime inquadrature fisse, quasi ipnotiche). Fassbinder è presente nella triade erotismo – impegno politico – eversione che caratterizzerà il rapporto tra Donatello e la Profita.

    @ Michele Olivo
    Lo stile recitativo della Profita è il frutto di un lungo studio di immedesimazione nel personaggio. Si dice infatti che Gianfrotta, esigente come Otto Preminger, abbia costretto l’attrice a recarsi ogni mattina sul set portandosi addosso un sacco di mattoni. Un po’ come il Maestro della Tartaruga con Goku e Crilin.

    @ Anonimo
    Zuccherino andrebbe oltre i limiti che Trashopolis si è autoimposta. Abbiamo infatti deciso di occuparci, almeno per il momento, di trash vintage, non di trash dell’ultimora. Domani chi lo sa.

  • Ghezzi il 20-10-2007 alle 19:38

    @ KurosAnime che si separano per vivere per poi rincontrarsi in un chiasma fatto di eversione, passione, spirito religioso, sensualità…sono assolutamente d'accordo con la tua visione: aggiungo, a proposito di visione, i lunghi piani sequenza che ricordano l'Antonioni di "Blow Up", ma soprattutto di "Professione Reporter", dove inoltre è centrale anche il tema del viaggio. Un'ultima domanda: secondo te questi artisti erano consapevoli di ciò che portavano alla luce, oppure si tratta semplicemente di un estro creativo e inconsapevole?Voglio dire, Gigione ha dato sfogo in maniera del tutto incondizionata al proprio "io creatore" di fichtiana memoria?

  • Sarita il 20-10-2007 alle 19:54

    Ma come "poco importa"… è cosi' evidente che facciadipesce allude ai moti del '49 che si rifanno ai programmi "Juvitube" per l' indipendenza delle azzorre!

  • Kuros il 20-10-2007 alle 19:56

    La tua domanda, Ghezzi, potrebbe essere rivolta anche ai grandi maestri del cinema classico, come Ford e Hawks, che dichiaravano di von voler fare "arte" ma solo "entertainment". Però Ford, quando Carrol Baker gli chiese sul set del "Grande Sentiero" un primo piano alla Ingmar Bergman, prima finse di non conoscere l'autore svedese, poi esclamò: "Ah, sì, Bergman. Quello che dice che sono il più grande regista del mondo" (l'aneddoto è riportato nel libro – intervista di Bogdanovich). Un'ambiguità simile la si ritrova in Gigione, che una volta dichiarò di fare canzoni "terra terra". Una professione di umiltà o un raffinatissimo riferimento al cinema proletario di Dovzenko?

  • Anonymous il 21-10-2007 alle 13:17

    Nel passo in cui l’amico di Donatello ,cn sottile e introspettiva ironia,da allo stesso dell’ “ottimo automobilista ma anke aperitivo” si intravede quasi una forma di pubblicit? occulta alle Tartine Spoligovitz. Unika pekka deontologika, in un capolavoro d’antologia del film d’autore.

  • iodonnatrash il 21-10-2007 alle 16:01

    Ho scoperto ieri il tuo blog e non sai quanto ti stimo, hai recuperato (come cazzo hai fatto?) materiale che cercavo da una vita tipo: il contributo sulla tombola di telemiracoli è una chicca per pochi intenditori complimenti, quando l’ho visto ho avuto la sindrome di Stendhal, senza parlare poi dell’immenso diletto procuratomi dal video “Via Crucis con Ricotta”grazie, davvero. A questo punto oh Paolo Limiti della futile cazzata per noi nostalgici dei ’90, ho una richiesta da farti: hai materiale sull’indimenticabile Mariano supertifoso del Napoli che aveva una trasmissione tutta sua su telenapoli qualcosa, il precursore dell’odierno “popopopopopo’” per intenderci..Oppure sempre dallo stesso canale una specie di meraviglioso talk show con in studio Stefania Lay(voglio a libbertà ma vafangul che m vatt a ffa’), Luciano Caldore, Rosario qualcosa e un altro tipo..(momenti indimenticabili) ed in fine il film di LIAN dal titolo “Amore Vaffanculo” che mandavano prima del video dell’omonima canzone
    ciao

    iodonnatrash

  • Anonymous il 21-10-2007 alle 19:10

    aggiungerei alle numerose rikieste il sempiterno MisterTullio…nei suoi skiamazzi contro l’inghegnere Ferlaino

  • morosita il 22-10-2007 alle 01:17

    "Tutunnié,accompagna la sig.ra Morosita nel mio mondo."P.S.Come si fa a NON capire la parola Tutunnié. Forza, su, è da dilettanti :)"….cà tanta grazie c'fa"." lalalallalalala………"

  • Kuros il 21-10-2007 alle 23:19

    @ Anonimo: MisterTullio mi manca, sorry.

    @ Iodonnatrash:
    Come ho fatto a recuperare tutta questa roba? E’ stato un lavoro di squadra con la mia compagna. Lei registrava gran parte del trashume poi lo riguardavamo assieme e scremavamo il meglio. Dopodiché organizzavo dei montaggi tipo Blob da mostrare agli amici nelle domeniche di pioggia. Ora abbiamo deciso di rippare questi montaggi e di metterli su youtube.
    Il Mariano supertifoso del Napoli non ce l’ho, e mi manca anche il talk show di Stefania Lay e compagni. Purtroppo di quel talk show non riuscimmo a registrare una puntata straordinaria, nella quale telefonò in studio un ex compagno di scuola della Lay. Questa, ricordandosi di lui, esclamò: “Tu sei quello che sputava sempre in testa al bidello!”, mentre Caldore e l’altro tizio volevano sprofondare. Di Stefania Lay comunque prima o poi metterò online lo straordinario video di lei distesa in un letto d’ospedale che si lamenta con la mamma perché il ragazzo è crepato in un incidente d’auto.
    “Amore Vaffanculo” di Lian ce l’ho, ma il filmato l’ha già uppato Lian in persona su youtube.

    http://www.youtube.com/watch?v=7jb8gNtVKbE

    Nel filmato uppato da Lian, però, manca la parte cantata, quella in cui il protagonista scrive “Amore Vaffanculo” su un rotolo di carta igienica e lo butta nel cesso. Io invece ce l’ho.

  • Radamantis – the gre il 22-10-2007 alle 11:12

    Che Pathos! Che Porthos! Che Aramis!!!!! recitazione da film porno!

  • Meemmow il 22-10-2007 alle 13:20

    Wow, che dire di questa prima parte di questo capolavoro annunciato?A me ha ricordato il cinema e lo stile di Ingmar Bergman: Gigione maturo e paterno come Max Von Sydow, la Profita bella e intensa come Liv Ullman. Jo Donatello secondo me deve dare ancora il meglio di sè, nonostante il numero musicale con la Profita sia quantomeno degno del duo Kelly/Caron, togliendo le coreografie.Mitica la frase di Jo prima della fine ("Andiamo sennò ci linciano") e l'annuncio della visita a don Franco, che nel trailer promette di essere un personaggio cruciale ai fini della vicenda, 'o malamente per intenderci.Non mi resta che aspettare questo sabato per potermi gustare la seconda parte.

  • Anonymous il 23-10-2007 alle 23:54

    non avete notato un dettaglio,un omaggio a un grande regista che gigione ama molto: alla fine di questo primo episodio donatello dice "andiamo,sennò ci linciano",quel linciano,in realtà è lynchiano.Ragazzi,avete fatto delle ottime analisi sul film,ma questo elemento non potete farvelo sfuggire

  • Immutator Mirabilis il 11-11-2007 alle 13:08

    dopo il primo bacio la seconda esigenza era concordare l'appuntamento con Don Franco. Poi dice che le donne non sono tutte zoccole e gli uomini tutti coglioni!

  • DMAN il 24-04-2008 alle 11:41

    ahahahahah ma chi è la gente che lotta per la libertà?

  • DArt il 18-07-2008 alle 18:50

    "…Non perché non mi piaci, è solo che…" "non ti è piaciuta la canzone?" "no anzi, mi è piaciuta tantissimo" "perché sei triste?" "è che penso a tutta quella gente che soffre e combatte quotidianamente per la libertà" "già, questo rattrista anche a me" "ma adesso basta via la tristezza. Non stavi forse per baciarmi?"Da coma irreversibile.

  • Anonymous il 02-09-2008 alle 14:01

    grandissimo pilota… non solo lascia la macchina praticamente in mezzo alla strada, ma soprattutto dimentica il finestrino lato guidatore aperto!!! ha pure il brevetto!!!

  • 4lex il 02-09-2008 alle 14:05

    la ragazza bionda ha dimenticato la giacca nera sugli scogli!!!

  • Anonymous il 17-10-2008 alle 17:17

    O MIO DIO! ma chi è che produce queste schifezze?!?!?! a che livelli stiamo arrivando mio dio!…

  • LETIZIA CALANDI il 31-03-2011 alle 11:04

    QUESTO FILM E' BELLISSIMO