Gigione e Jo Donatello – Grazie Padre Pio – Il film (3 di 4)

  • La terza parte di Grazie Padre Pio è crocevia di importanti snodi narrativi. Si definisce finalmente il rapporto che lega Donatello, Cinzia Profita e l’ambiguo Don Franco, si analizzano le radici del conflitto generazionale tra Gigione e il suo rampollo e, soprattutto, entra finalmente in gioco Padre Pio. Il santo di Pietrelcina è chiamato in causa da un misterioso mendicante, che individua un parallelismo tra musica di Gigione e miracoli di Padre Pio: “Vui site nù cantante che fa arrecreà o core, e chist è nu santo che i miracoli i’ ffa co’ core!“. Dimenticavamo: la Profita torna a parlare di “gente che lotta per la libertà“. Buona visione.

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Commenti

  • Immutator Mirabilis il 03-11-2007 alle 11:33

    Occorre svelare il più recondito segreto di Gigione.Allorché il Nostro abbandonò il suo negozio di strumenti musicali di Torre Annunziata per lanciarsi nel rutilante mondo dello showbiz, sibi nomen imposuit "Gigi One" ed era supportato dall'ingiustamente obliato gruppo dei "I Marines". Così "Gigi Uan e i Marines" andarono all'arrembaggio delle spiagge sabbiose del litorale torrese ed espugnarono il pubblico degli scelti matrimoni della Casina Rossa, Ciro e Gaetano a Mmare e del Ristorante El Calypso. Ma la gente – se pure apprezzò le doti canore e umane di Gigi Uan – non ne comprese il nome: e fu per sempre GIGIONE!

  • cerberoleso il 03-11-2007 alle 13:30

    Donatello che sfoggia gli slip neri dopo il coito con quella fedigrafa della Profita, resta il momento più toccante di tutto il film.almeno per ora.

  • Radamantis – the gre il 03-11-2007 alle 13:53

    La sublime tecnica narrativa del maestro Amedeo Gianfrotta ci lascia senza parole, così come la grandiosa sceneggiatura e una colonna sonora degna di Ennio Moricone. Qualcuno dovrebbe segnalarno all'imdb, se non è già stato fatto… è ingiusto che un simile capolavoro sia stato consegnato all'oblio!

  • Sarita il 03-11-2007 alle 15:48

    Che bisogno c'è di andare da P.P. se facciadipesce è già dalla parte del bene?Roll up Roll up for the Mystery Tour!

  • La_Birra il 03-11-2007 alle 16:02

    Da notare la tenuta da pilota di jo donatello (a stessa giacc' e pell') e la manovra del bus per P.P che da quel giusto momento di suspense all'episodio.@immutator mirabilis: minchia che rivelazione…ora tutto torna!!!P.S.Ma il mendicante che chiede mille lire poi è anche l'organizzatore del viaggio; quindi si fa la cresta sicuramente.

  • Anonymous il 03-11-2007 alle 16:55

    @la_birra: credo che l'organizzatore del viaggio per P.P. (concordo sul discorso della cresta) sia l'uomo chiave del racconto. Un po' come la parte di Al Pacino nel film "L'avvocato del Diavolo", che assiste agli eventi dall'esterno, con occhio sadico e beffardo. Insomma, l'opera d'arte gigioniana affronta l'aperto dibattito sul libero arbitrio e la tentazione del potere come autoappagamento della vanità umana. E visto che il film è precedente a quello interpretato da Al Pacino e Reeves, direi che ci sono gli estremi per uno squallido plagio da parte del regista americano Hackford.

  • Anonymous il 03-11-2007 alle 17:06

    Una cosa sembra essere passata inosservata alla crtica cinematografica:Ma la Profita si baciava o no con Don Franco? Oppure si trattava soltanto di un semplice struscio "per tutta quella che gente che soffre e combatte per la libertà"? P.S.: e intanto la Profita, con sta cazzata, riesce sempre ad abbindolare il nostro Donatello.

  • Immutator Mirabilis il 04-11-2007 alle 11:28

    Mi sembra sia passata in secondo piano la figura di Totonniello, il cameriere del diversamente abile don Franco. Trattasi di Antonio Allocca, nobile figura del teatro dell'arte napolitano ora ridottosi a fare il codazzo a Gigi Uan e al TeleCafone. Eppure una volta aveva una dignità. Maggiori info clikkando: <a href="http://www.lastoriadinapoli.it/attori_allocca.asp.www.lastoriadinapoli.it/attori_allocca.asp.<br />E poi diciamocela tutta: Sara è una puttanazza e Donatello sarà pure bravo in pista ma in amore è proprio un pirla.

  • Cicciobomobocannonniere il 04-11-2007 alle 19:16

    Mi ero dimenticato di questa perla della cinemarografia napoletana. Cast stellare, l’espressività della Profita è seconda solo a quella di una cernia. Donatello, giovane virgulto, troppo spesso all’ombra del padre che, riprendendo immutator è un pirlone fatto e finito. C’è qualcosa di epico nel viaggio APPADREPPIO, intrapreso da Gigione. Un uomo cche dimostra la sua tragicità nella camicia che indossa e in quel cappellino che ormai sarà legato al cranio di Gigione da una serie di reti nelle quali viene effettuata attività di acquacultura
    nel pieno rispetto delle norme igienico-sanitarie in particolare della 164 del 21 maggio 1998. Che dire poi di Antonio Alloca, mito della mia infanzia nei panni del professore dei ragazzi della 3C. All’amico immutator segnalo che il negozio esiste ancora , si è spostato in quel di Boscoreale e pare sia uno dei migliori della zona. Una sola domanda ma i capelli di Donatello hanno mai conosciuto shampoo? Ah ma la stedycam come caspito la tenevano??????

  • broadway9 il 04-11-2007 alle 23:19

    Solidarietà all'autista del pullman.

  • Kuros il 05-11-2007 alle 00:41

    @ Tutti:sono commosso per le preziose analisi critiche. Avendo visto l'intero film, posso però garantire che si tratta di un'opera chiaramente ispirata al Tannhauser wagneriano. La settimana prossima vi spiego perché.

  • foreman1978 il 06-12-2007 alle 20:20

    L'idea delle corse clandestine per beneficenza è un tocco di genio dello sceneggiatore