La telenovela del Mago Giacomini – Parte 2
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Nella prima parte della telenovela avevamo assistito alle mille tribolazioni di Lucia, percossa a ripetizione di un padre violento, messa incinta e abbandonata da un fidanzato quaraqquaqquà e protetta parzialmente da un talismano del Mago Giacomini (non sappiamo immaginare quali rogne avrebbe incontrato la sventurata figliola, senza la protezione del benefico oggetto). Assistiamo oggi alla seconda e ultima parte del teleracconto, nel quale Lucia continua ad essere catalizzatrice di disgrazie come Justine nelle Sventure della Virtù.
Guarda la prima parte della telenovela di Giacomini.
Non perdetevi, sabato prossimo, il nuovo appuntamento con la grande fiction di Trashopolis: Ho parato la luna, il film-capolavoro di Stefano Tacconi!
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Grandissimo Kuros.Secondo me Giacomini porta sfiga perchè per poco quel baccalà non finiva sotto al treno. Grazie di tutto.
Io fossi stato il padre per prima cosa avresi sfravecato di mazzate nuovamente la ragazza, gusto per falre capire fino in fondo quando ? zoccola, poi avrei scartavetrato di paccheri il fidanzato non perch? abbia ingrvidato la ragazza ma perch? ? un pirla se si seglie una fidanzata che la da a Giacomini. Sapete perch? il padre piange? Perch? gia sa che lei ? incita di femminuccia. Una futura zoccola che lui, nonno, non avr? la forza di picchiare.
Un contributo sottovalutato :il sublime commento musicale offertoci magistralmente dal genero del Guardiano del faro.Una possibilità ignorata: chi ci dice che chiagnazzara non sia un megalomane masochista con tanto di nerchia?
1) Il mago Giacomini oltre ad essere pigro e anche disordinato, perché in un mese non è riuscito ad appendere al muro quel cazzo di quadro.
2) Il padre ha salvato la figlia per non togliersi la soddisfazione di ammazzarla lui a forza di mazzate
3) Il mago non ha poteri sensitivi, visto che calcolando il tempo che ci è voluto dal passaggio del treno all’arrivo dei tre moschettieri è palese che il mago avesse lo studio affacciato al luogo scelto dalla ragazza per il suicidio.
4) La ragazza oltre ad essere zoccola e anche imbeccile, perché se voleva veramente suicidarsi, vista l’altezza, poteva anche buttarsi senza che passasse il treno.
5) Il ragazzo torna da lei perché ha preso una qualche malattia virale, visto che, sicuramente, nel mese di lontananza ha trombato come un caimano in calore. Segno effettivo questo che come dissi la settimana scorsa, il mago Giacomini porta sfiga.
6) Kuros sei un grande, con queste perle mi fai godere.
Aggiungo alle preziose osservazione dei miei colleghi quanto segue:
1) il treno passa circa 25 volte per cui c’è tutto il tempo di arrivare (forse proprio con uno dei treni passati) e… no… non si tratta di uno di quei squallidissimi effetti di ripetizione per aumentare il pathos che si usano in certi filmini di quart’ordine e nei live action giapponesi anni ’70
2) la ragazza avrà lavorato al circo perchè centrare il treno in velocità tra quattro binari non è impresa da poco
3) Giacomini comunque è meglio di SpiderMan tanto che Sam Raimi ha già deciso di mandare affanculo la produzione del quarto episodio dell’arrampicamuri a favore del Giancarlone
4) il padre comunque è ancora più potente perchè arriva per primo e la salva pure
5) tutti noi avremmo voluto essere nei panni del ragazzo che dice a Giacomini di farsi un kilo di fatti suoi
6) il padre piange (attenzione al particolare!) di nuovo DOPO aver visto in faccia il ragazzo sorridente… che per la serie al peggio non c’è mai fine, ma veramente eh…
7) l’orribile quadro catalizzatore è in realtà una SCATOLA contenente probabilmente preservativi usati o cioccolatini degli anni ’60 in pessimo stato di conservazione
8) notate infine il numero di telefono finale… un segno?