Edwige Fenech, Valerio Fioravanti e gli ani di piombo
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Niente paura, ragazzi. Trashopolis non fa parte di quei siti che scambiano per cinema trash la commedia sexy all’italiana. Se abbiamo deciso di proporvi queste sequenze di Grazie… nonna, film del 1975 diretto da Franco Martinelli, lo facciamo per una giusta causa. Il film non c’entra niente, è il solito clone di Malizia condito da turbamenti erotico-familiari. Il ragazzo dagli ormoni sconvolti che concupisce la stupenda Edwige Fenech è però Valerio Fioravanti (nome d’arte Giusva Fioravanti), che solo due anni più tardi fondò i NAR (Nuclei Armati Rivoluzionari), gruppo eversivo di ispirazione neofascista. Il curriculum di Fioravanti terrorista è più spettacolare della sua filmografia: reo confesso di vari omicidi, invischiato nelle trame della loggia P2 e della Banda della Magliana, coinvolto nell’assassinio del giornalista Mino Pecorelli (nemico giurato di Giulio Andreotti), del presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella e del magistrato Mario Amato. Condannato all’ergastolo come esecutore materiale della strage di Bologna del 2 Agosto 1980 (85 morti e 200 feriti), Fioravanti ha sempre negato di essere il responsabile dell’attentato, forse perché temeva che tale accusa potesse rovinargli l’immagine. Non dimentichiamoci che nel 1968 Valerio Fioravanti era stato uno dei bambini più amati d’Italia, il figlioletto vivace ma dal cuore d’oro di Enrico Maria Salerno nella miniserie La Famiglia Benvenuti. Forse sarebbe opportuno mandare gli agenti della Digos a pedinare i nipotini di Nonno Libero, la prevenzione è importante.
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Edwige Fenech: come lei nessuna mai!
questo sito è o megl!!!!
spero solo che ci marcisca in galera un essere come Fioravanti…
Piccolo Fiore ,perchè non ti sei limitato ad interessarti di buchi?
Ciccio statti accorto,che poi ano-nimo di notte si arrabbia e ci chiama tutti depravati.Grunf grunf per la Fenech!
@ Gennaro Anonimo è il tipo che passerebbe la notte a pianificare attentati con Fioravanti anziché a fare zuchiti zuchiti con la Fenech. @ NapulilloHai capito tutt cos, guagliò@ FrancySpiacente di deluderti, Fioravanti è in libertà condizionata, è sposato con Francesca Mambro (anche lei corresponsabile della strage di Bologna) e collabora a diversi programmi televisivi. Conviene fare favori ad Andreotti, non trovi?
Mamma mia che faccia da stron…che c'ha,ma perchè non andava in overdose da viagra girando il film,così ci liberavamo di lui prima che facesse i danni?La volontà di Dio a volte è di difficile interpretazione(per questo io sno ateo)
@ Michele OlivoScusa, ma con Edwige nuda hai pure bisogno del viagra?Per quanto riguarda il tuo ateismo ti rinvio alla visione della clip di Orietta Berti, magari ti converti…
Se la disfunzione è innata,nemmeno Nicole Kidman ti può risollevare.Tra l'altro penso che fra i fascisti questo morbo sia endemico.Guarda fino a ieri ero un fervente cattolico,ma la visione di Orietta Berti ha cambiato tutto,facendomi passare dalla parte dell'evil atheist conspiration
Pensa se Tarantino non avesse fatto tutto 'sto casino… la Fenech mi piace anche di più adesso, a 50 anni e con l'aura della produttrice impegnata
ah, quindi sono in libertà vigilata???Mi sono appena documentata…sì sì, fanno una vita normale, con una bimba di pochi anni. Gente che non ha fatto solo proselitismo terrorista, ma che ha anche ucciso senza pietà.Non gente che ha sbagliato e ucciso per fame(sbagliato cmq), ma per un ideale,loro che potevano vivere come borghesucci qualsiasi.Questo filmato sta a testimoniare che faccia di m…avesse uno come Giusva Fioravanti, che poteva fare il divetto stile grande fratello e che invece non ha avuto pietà per nessuno…
Il bambino Benvenuti,e chi se lo scorda?Nella famosa serie televisiva spesso spiava la sorella.
Vorrei aggiungere che fare l'adolescente segaiolo nelle commedie sexy anni '70 porta sfiga. Alessandro Momo, protagonista di "Malizia" con Laura Antonelli, morì schiantandosi con la moto (dopo il luttuoso evento Patrizio Sandrelli gli dedicò la canzone "Fratello in amore", che potete ascoltare su Radio Trashopolis). Un destino ancora più tragico toccò a Roberto Pace, visto in "Ecco lingua d'argento": è infatti divenuto un'eminenza grigia Mediaset e responsabile delle principali fiction del biscione.
il destino peggiore l'avuto di sicuro quest'ultimo, ah ah ah!