Lino Rosi tra le ceramiche
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Lino Rosi canta la sigla di Salotto Napoletano, un programma che andava in onda all’inizio del terzo millennio sulla mai troppo osannata Tele A. Il brano ci è giunto mutilo, dato che prima della fine la regia staccò sulla diretta in studio. Questo frammento resta comunque prezioso, sia per il bum bum bum del ritornello, che ci riporta alla poetica di Franco Staco, sia per l’impeccabile metrica (Se non hai niente da fare / e hai letto il tuo giornale / accendi il televisore / c’è un brogramma mio). Discreta e mai invadente la presenza dello sponsor, con la simpatica idea dei ballerini baby che danzano nel cesso.
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A tutti voi un pò di puppù.
Adoro i cantanti che si esibiscono perfino nei cessi.
L'anelito è Raffaella Carrà e il tuca tuca.
Kuros karissimo, perdona la mia assenza di commentatore fedele mentre ti porgo un vassoio di cozze pepate gentilmente offertomi da uno dei pescatori spanzati tifoso della gloriosa e blasonata Juve Stabia.La vita universitaria sta quasi trascinandomi in un vortice di confusione e disperazione degno di un soggetto melodrammatico di Ciro Ippolito, ma con atavico coraggio vado avanti nel cammino della vita.Nelle scorse serata ho anche cercat consolazione col Festival di Sanremo che mi ha fatto rimpiangere non poco i numeri musicali al ristorante dei Quattro Caini, per dire.Piastrelle e cucine componibili di Lino Rosi a parte, non ho potuto non apprezzare la poesia erotica declamata dal saltellante Franz Drago (che mi pare lo doppi il mitico Sergio Fiorentini) e sublimare di fronte l'intensa interpretazione di Carmelo Lumaca.A presto, o fiero paladino del trash genuino.
@ MeemmowHai appena dimostrato che il trash è l'essenza stessa della nostra vita. Sono commosso.
Se Franco Cerri,nel mitico Carosello che sponsorizzava il Bio Presto si esibiva dentro una lavatrice,non mi meraviglia che il cesso sia l'unico pubblico ad assistere a questo spettacolo di Lino Rosi.Ma,per dirla alla Pierino Vitiello,va bene lo stesso,"anche se io dissento".
Che bel brogramma! Bum bum bum!
non vorrei sbagliarmi ma quei ballrini hanno un che di saughelliano