La capocchietta di cavolo secondo Satana e Polselli
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Il pubblico di Trashopolis ha già conosciuto Renato Polselli grazie ai suoi meravigliosi pornodocumentari, Oscenità e Rivelazioni di uno psichiatra sul perverso mondo del sesso. La verità secondo Satana (1970) è invece un thriller erotico-metafisico, con la ricca e annoiata Rita Calderoni che ammazza a coltellate il suo amante Isarco Ravaioli. Mentre la donna si preoccupa di occultare il cadavere, bussa alla sua porta un misterioso individuo (Sergio Ammirata), che mostra di conoscere perfettamente ogni dettaglio del fattaccio. Lo spettatore sarebbe propenso a identificare il tizio con il Diavolo in persona, ma non tutto è ciò che sembra, e Polselli dà il via a un gioco di scatole cinesi che funzionerebbe a meraviglia se fosse scritto da Harold Pinter, diretto da Joseph Losey e interpretato da Anthony Hopkins e Vanessa Redgrave. Poiché invece la regia e la sceneggiatura sono di Polselli e gli interpreti appartengono al suo solito entourage, potrete immaginarvi che razza di pastrocchiazzo sia sto’ film. I lunghi monologhi del sedicente diavolo Ammirata, che apostrofa infinite volte la Calderoni con l’epiteto “Capocchietta di cavolo“, intervallando il tutto con insensati “Nghè, nghè, nghè“, vorrebbero essere seri. Lo giuriamo. E se non ci credete vedetevi il film per intero.
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Commenti
La morte di Renato ha lasciato nel mondo del trash un vuoto incolmabile.
e che capocchietta di cavolo….la sua interpretazione ricorda proprio Al Pacino in l’avvocato del diavolo!Qua qua!!!
Polselli non si smentisce mai, un autentico genio. Davvero fantastico.
Volevo cogliere l'occasione per informare l'utenza di trashopolis, che il giorno 4/04/2008 il Maestro Saughelli presenterà il suo nuovo lavoro discografico "I fregi dell'anima" presso la Galleria Primavera, C.so Italia 33 Marano di Napoli, La presentazione si terrà nella squallida sede dell' Associazione Culturale "New Umor Sound" che non fa altro che proporre musica del ca….L'occasione è unica, per porre omaggio al grande Saughelli, che si è sempre battuto per una musica un attimino particolare senza scuorno e peli sulla lingua, alla faccia di David Bowie, The Cure, Alvaro Vitali e i guagliunastri che gli azzeccavano le scurzette da sopra i motorini truccati.IO CI SARO'!
Però… se il film del “gigantesco Pino” può essere letto in chiave anarchico insurrezionalista, questo contiene interessanti spunti animalisti.La reazione della protagonista che si preoccupa per gli animali che lo scemo del villlaggio ha ammazzato, nella delicata situazione in cui si trova, è degna di un attivista di greenpeace. Si può dire che la protagonista è una Brigitte Bardot ante litteram e magari che il regista un pò di sinista lo era…
P.F.
Ah.. mi era sfuggito “un assassino,anche se femmina,torna sempre…” Quindi spunti anche sulla parità, i diritti ecc.. Insomma un regista anche dalle parte delle donne.
Indubbiamente di sinistra.
P.F.
@Anonimo P.F.(Quale delle tre?)
Aggiungerei alle tue considarazioni
che il film può essere letto anche in chiave psichedelico-Lesteriano:
non trovi che il papero possa essere stato ricalcato sulla personalità di Keith Moon, batterista degli Who,una delle faccie di cazzo più geniali della storia degli anni sessanta?
A proposito,se Rita Calderoni sta a sinistra,come sta piazzato il papero?
@ Deltronio
Vai e porta la telecamera. Vuoi fare l’inviato per Trashopolis?
@ Calvino
Lesteriano? Intendi kenrusselliano?
ciro posso tranquillamente, visto che io lavoro alla libreria accanto 🙂
non ti preoccupascere ghe pens mi ^^
buon lavoro
Buon lavoro a te, Deltronio. Mailami in privato e ci mettiamo d’accordo sul compenso. Niente soldi, ma se vuoi ti combino il pateracchio con una delle lettrici di Trashopolis.
a Calvino
1.Delle tre sono la più intelligente e la meno volgare.
2.Potrebbe
3.Elettore del Pdl e precisamente Emilio Fede
P.F.
@ P.F.
Allora sei la meno interessante. Quella dei “giochetti col culo” aveva un certo appeal…
a Kuros
Esattamente! Che perspicacia
P.F.
la mia insegnante delle elementari è una deficiente tra le congiunzioni non mi ha mai spiegato “capocchietta di cavolo”!
Kuros,intendo lesteriano,per la mimica ed i movimenti del papero.Poi,
il finale del video mi fa ricordare l’inizio di Help(il sacrificio alla dea Cali’,ecc.)Oppure,come dicono taluni critici cinematografici che parlano con la erre moscia persino quando ti citano Arrapaho degli Squallor,tutto ciò è eccessivo ed avbitjario?