Lo Sherlock Holmes turco contro il robottone
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Basta, prima o poi dovremo metterci a studiare il turco. Come possiamo vivere senza capire cosa dice questo Sherlock Holmes ottomano, alle prese con con un robottone che la persino la più perfida delle befane si rifiuterebbe di regalare a un bambino cattivo? Qual è il ruolo del supereroe in calzamaglia? A cosa alludono i fondali, a un laboratorio scientifico o a un asilo d’infanzia? Tutti misteri che la barriera linguistica continua a occultarci. L’unica cosa che sappiamo dirvi è che il film si chiama Yilmayan Seytan (L’uomo immortale, 1973) e che il regista è quello stesso Kunt Tulgar che un po’ di tempo fa ci ha deliziato con la versione turca di Superman. Tra l’altro Tulgar è stato anche il responsabile degli effetti sonori di quel Guerre Stellari turco oltre il quale l’umana immaginazione non può spingersi. Tulgar santo subito!
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E'il cugino turco di Mr.Bean
Dopo quanto tempo esce il polipo parlante?
Che è sta roba??!?!:DBelle le sopracciglia!
dice chiaramente: “lamarasoio biiic…eeek eeek!”.
fantastico ciccio col passamontagna.
bernie.
Lo Sherlock Holmes turco ricorda il grande Franco Franchi, ma alla lontana. Il robottone fa piangere il mitico Robby de “Il pianeta perduto”, mentre il tizio mascherato… sarà mica il cugino turco di El Santo?
Ancora una volta l'allievo supera il maestro. Come Cimabue e Giotto, come Platone e Aristotele, Come Cetin Inanc e Kunt Tulgar…
sono d’accordo santo subito!però non dimenticate che prima lo dobbiamo riesumareeeeeeeeeeeeee
Le barriere linguistiche ci impediscono di cogliere il risvolto culturale e mediatico dell' occidentelizzazione della Turchia,ma non il resoconto psicologico di questo stesso processo.
Quoto appieno meemmow! Anche io ho pensato subito ad un plagio di "El Santo"!
Vorrei vedere il tutto dal punto di vista del robot.