Gennaro D’Auria – Bevetevi l’acqua santa

Quale miglior rimedio contro la iellatura che bere un po’ d’acqua santa, fornita da un prete di fiducia? L’acqua santa, che “purifica dalle impurità delle energie sporche“, è l’infallibile rimedio che il Sommo Gennaro D’Auria consiglia alla moglie dello sfigatissimo Michele di Arzano, sul quale Fiuggi e Ferrarelle non hanno sortito alcun effetto. Una telefonata – capolavoro, con un Gennarone in gran forma che prima consiglia al timidissimo Michele di “mettersi una gonnellina“, poi si diverte a parafrasare il celebre Tombeado degli Squallor, trasformando il “Papè, perchè sì muort” in “Michè, perché sei tu“. Impagabile anche l’uso delle onomatopee (un applauso per il pascoliano “cavalluccio cluclù“) e del nonsense alla Palazzeschi (“blablablablabla bubba“). L’allegria non impedisce al più grande dei veggenti di dispensare aforismi come “Il male si attacca al bene, il male non si attacca al cattivo perché la persona già è cattiva. E’ come la stessa cosa, i soldi vanno dove stanno altri soldi“. Lieto fine, perché la iella di Michele non è poi tanto grave: non è affatto “una cosa sacramentale“. Il tutto in soli tre minuti e venti.

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