Archeologia polselliana

  • Cosa faceva un maestro come Renato Polselli un decennio prima di dedicarsi al porno-psichedelico di Oscenità, La verità secondo Satana e Rivelazioni di uno psichiatra sul perverso mondo del sesso? Si dedicava all’horror, emulando la Hammer Film, Roger Corman e alcuni maestri del gotico all’italiana come Riccardo Freda e Mario Bava. Solo che il buon Polselli non aveva tra le mani Christopher Lee ma Isarco Ravaioli, qualche bonazza e un cast di perfetti sconosciuti. Inoltre le sceneggiature tendevano già allo sproloquio che caratterizzerà i capolavori degli anni settanta, e con lo stentatissimo budget a disposizione non ci organizzavi nemmeno una buona festa di Halloween. Godetevi la scena finale dell’Amante del Vampiro (1960), horror polselliano dimenticato da tutti e per questo indimenticabile.

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Commenti

  • Pompa Magna il 28-05-2008 alle 00:39

    Polselli ci ha dato di conoscere maestrie di gran lunga superiori.

  • Verde natura il 28-05-2008 alle 00:44

    Si impasticcava alla grande.

  • Eraserhead il 28-05-2008 alle 00:49

    Ma Ravaioli era un pò l'attore feticcio di Polselli?

  • Kuros il 28-05-2008 alle 00:55

    Eraser, forse era il suo spacciatore.

  • Chiappe allaria il 28-05-2008 alle 01:48

    Le pannocchie di Procopio sono intoccabili.