Bathman dal Pianeta Eros

Dopo la porcellissima Bat Pussy, dopo il falso Batman di Rat Pfink a Boo Boo, vi presentiamo un altro emulo sfigato del difensore di Gotham City. Ecco a voi Bathman (sì, con l’acca), eroe del pornazzo italiano Klito Bell – Bathman dal Pianeta Eros, diretto nel 1982 da Antonio D’Agostino. Contraddicendo le origini dell’uomo-pipistrello, che nei fumetti della DC Comics è un essere umano del privo di superpoteri, D’Agostino trasforma Bathman in un alieno, giunto sulla Terra in compagnia di un’infoiatissima moglie. Purtroppo l’atmosfera terrestre rende l’eroe insensibile al fascino femminile e interessato solo a combattere dalla parte della legge. Completano il quadro le versioni all’amatriciana di tutti i cattivi più celebri della saga, dal Joker a Catwoman a un Pinguino gay. Tra una scena hard e l’altra, assistiamo agli effetti devastanti di un raggio frocificatore, che fa passare dall’altra sponda l’irreprensibile Commissario Gordon. Resta fortissima la nostalgia per un cinema a luci rosse che un quarto di secolo fa cercava ancora di essere creativo, anziché limitarsi a riprendere gli amplessi svogliati di qualche badante polacca.

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