Sono passati diversi anni dalla scomparsa di Moana Pozzi e inspiegabilmente il Vaticano non ha ancora iniziato il suo processo di beatificazione. Per sollecitare Sua Santità Benedetto XVI a venire incontro alle pressanti richieste di milioni di fedeli, stasera presentiamo alcuni frammenti di Fantastica Moana, uno dei film più celebri della pornodiva, diretto nel 1987 da Riccardo Schicchi. L’ispirazione è felliniana (il protagonista Gabriel Pontello è ossessionato dall’immagine di Moana su un manifesto gigante, come accadeva in Boccaccio 70), ma gli sviluppi sono ancora più intriganti. Pontello tormenta in tutti i modi Moana che, temendo la possibilità di uno stupro, elegge a proprio difensore un giovanissimo Rocco Siffredi. Un po’ come affidare il proprio fusto di birra a Homer Simpson. La terapia per il folle innamorato è una maxiorgia, organizzata per “distruggere ai suoi occhi” l’immagine di Moana. L’esatto contrario di quanto fece Maria Goretti con il fidanzato, ma sempre a fin di bene. E sappiamo che il Signore agisce per vie infinite, insondabili e misteriose.
Commenti FB
Commenti
in un periedo che ti danno tutti del rattuso il tuo gesto è eroico!
Siffredi da giovane assomigliava a Schicchi, e Schicchi da giovane assomigliava a Bugs Bunny.
Siffredi si che la sa lunga.
@MarcoNon c è niente di eroico nel fatto che Ciro posti un pornazzo, primo perchè la cosa non è una novità, secondo perchè è evidente che Kuros faccia sempre quel che gli gira. Se avesse voluto, il nostro Kuros, avrebbe eliminato i commenti sgraditi, e se non lo ha fatto, ciò significa che sgraditi non sono. In fondo la stupidità altrui è il suo pane quotidiano. Ti pare?
Dolce Moana, mi fa un pene! Siffredi ha girato in lungo e in largo.
Kuros rattusone e malato. Il tipico profilo del pervertito segaiolo…ci credo che non vedi ad un metro.Malatòòòòòòòòòòòòòò!