Nel corso del suo primo mandato a sindaco di Napoli (1993 – 1997), Antonio Bassolino era divenuto popolare quanto la Madonna di Pompei. Con iniziative come “Napoli porte aperte” e il “Maggio dei monumenti“, con la chiusura del centro storico al traffico, con l’organizzazione del G7 Bassolino aveva colmato quel vuoto nel cuore dei napoletani occupato fino a due anni prima da Diego Maradona. Bassolino Story del duo comico I Coccobelli è una rara testimonianza di quanto Napoli fosse innamorata del suo sindaco (l’unico a manifestare le sue perplessità era il nostro amico Tonino ‘O Scienziato, come potete verificare da questa clip). Il primo cittadino viene descritto come “un mastro che aggiusta ogni cosa“, “un uomo tosto, buono e dotato di coglioni“, “il sindaco che tutte le donne vorrebbero sposare” e via apologizzando. Gran parte della canzone parla di quanto sia pulita la città dopo l’avvento di Bassolino a Palazzo San Giacomo. Purtroppo non abbiamo trovato il videoclip originale di Bassolino Story, ma solo l’emmepitrè; ci siamo quindi permessi di illustrare il brano con un nostro montaggio. Buona visione.
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se ci sono certe situazioni a Napoli la colpa non è solo di Bassolino, ma di tanta gente sconsiderata.troppo comodo dare la colpa a un'amministrazione…Io almeno la penso così: i rifiuti stanno in strada?Bassolino ha commesso qualche leggerezza e da amministratore regionale non è stato al massimo, ma quanta gente continua a campare pensando solo a sè?Eh, qua si tirano in ballo troppe cose…
X FRancy1980:di cose incredibili ne ho viste tante ma il tuo commento è da Guinness e di chi sarebbe la colpa? dei Napoletani? ma per caso sei parente di Bassolino?
Prima delle elezioni Berlusconi si sarebbe stabilito a Napoli per risolvere il problema spazzatura. Ma chi l'ha visto? La spazzatura è ancora là e Berlusconi la guarda da Roma, come era prevedibile. Per i problemi di Napoli, Palermo, Roma, Milano, Torino e tutte le grandi città le colpe sono dei governi centrali.
anonimo disse che veniva periodicamente e lo stà facendo svegliaaaaaaaaa
Quante perle rare in questo montaggio. La più rara, il nostro Gaetano Gargiulo nella galleria.
E a Martusciello, niente canzoncina?
Una vera rock opera, interminabile.
l’unico in grado di vedere avanti, aldilà di tutto il lustro illusorio dal quale i napoletani erano abbagliati, è stato il nostro Tonino. Tutto il resto è noia.