La tirolese dei nani turchi


  • Niente di più appropriato, per celebrare l’imminente Ferragosto, che la fiaba natalizia per eccellenza. La meravigliosa favola di Biancaneve (Pamuk Prenses ve 7 cüceler, 1970) è il remake turco della Biancaneve di Walt Disney, diretto da Ertem Göreç e interpretato dalla bellissima Zeynep Degirmencioglu e da sette orripilanti freaks che non avrebbero trovato posto nemmeno in un film di Tod Browning. Come da tradizione, il cinema di Ankara evita di rifarsi alla fiaba dei Grimm per plagiare senza pudore dialoghi e situazioni del cartoon disneyano. Il nano incacchiato al pianoforte è Brontolo (e si capiva), il direttore d’orchestra simile alla nonnina di Gatto Silvestro è Dotto, l’ebete alla fisarmonica è Cucciolo, l’aborto umano alla batteria è Eolo. Gli altri tre scopriteli da soli. Post dedicato all’amica Kitascima.

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Commenti

  • Verde natura il 14-08-2008 alle 15:52

    Però il batterista evoca Keith Moon.

  • Kuros il 14-08-2008 alle 15:54

    Con tutta la coca che sniffava, di sicuro Keith Moon aveva qualcosa in comune con Eolo.

  • Harakiri il 14-08-2008 alle 16:47

    Anche le scene col cacciatore erano spettacolari.

  • Cuozzo fritto il 15-08-2008 alle 02:55

    Dotto è uguale a papa Ratzinger.

  • Gennaro D' Auri il 16-08-2008 alle 02:25

    Ed ora vi racconterò la leggenda di Biancaneve, che cadde giù per il pozzo, fuoruscendo per la casbaspide della foresta nera…