Valentina ragazza in calore (Raniero Di Giovanbattista, 1981) ha rappresentato l’esordio di Moana Pozzi nel cinema hard (per ulteriori approfondimenti, leggete qui). Oltre che per le prime performance della pornostar più carismatica di sempre, il filmazzo resta memorabile anche per sceneggiatura e dialoghi, in un’epoca in cui si tentava di dare una coerenza logica ai raccordi tra un’ingroppata e l’altra. Ce ne accorgiamo da questa chiacchierata tra la matura Giulia Lauri Filzi, signora benestante e dedita ai piaceri di Saffo, e un’attricetta non identificata, che i truccatori hanno trasformato in un clone di Plinio Fernando nella saga di Fantozzi. Those were the days, my friend, we thought they’d never end, la la la la, la la la la la laaaaaa…
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Ciruzzo, cambia scena.
Belli i capelli della bionda :/
La bionda: il ritorno dei morti viventi.
si puo' vedere qualche spezzone della racchia trasformata?La racchia comunque già lascia vedere tutte le sue potenzialità.
è meraviglioso come nei porno ci sia una solidarietà alla quale il mondo dovrebbe guardare come esempio per le generazioni del futuro.
Somiglia molto di più alla nipote di Banfi in "Come è dura l'avventura" del 1987