Editoria sporcellosa

  • Negli anni ottanta Arduino Sacco era un noto e stimato regista hard, che ebbe il privilegio di lavorare con Moana, Cicciolina, Marina Lotar, Ajita Wilson e tante altre gran signore (potete ammirare nella clip alcune castissime scene di Bocca bianca, bocca nera). Ora Sacco ha cambiato mestiere e si è dato all’editoria. In questi giorni l’ex pornografo pubblica La distruzione di un mito, del mio carissimo compagno di merende Gaspare Bitetto (in arte Waxen). Un libro così ben scritto e divertente che ho deciso di sponsorizzarlo firmando la quarta di copertina senza essere pagato. Per ora. Per completare il marchettone, vi copincollo le cinque micragnose righe che ho dedicato all’ottimo Gasparino:

    Rimbaud, Verlaine e Baudelaire litigano come zitelle inacidite. Cupido invidia il look di Fonzie. La Susy della Settimana Enigmistica prende vita. Isaac Newton sghignazza perché trova che il nome Euclide sia buffo. Irriverente, sarcastico e anche un po’ stronzo, Gaspare Bitetto adopera l’arma della scrittura con la perizia di un serial killer che gode nell’infierire sulle proprie vittime. In un panorama letterario in cui i giovani autori e i loro racconti autoreferenziali vanno sponsorizzati per puro paternalismo, Bitetto è uno dei pochi esordienti che si lasciano leggere con autentico divertimento, complicità e magari con una punta d’invidia. Nei suoi brevi racconti, lo scrittore costruisce tanti piccoli mondi per il semplice sfizio di vederli bruciare.

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Commenti

  • Gennaro 48 il 28-11-2008 alle 23:31

    Forza Bitette!

  • romilda snob il 29-11-2008 alle 00:37

    La copertina fa tanto Arte Divinatoria.

  • Waxen il 29-11-2008 alle 03:53

    Fa divinazione solo sulla pura realtà 🙂