Falloforie nipponiche

  • Sulla falsariga dello iacopettiano Mondo Cane, anche il resto d’Europa si dedicò al mondo movie. La formula era semplice: andare con qualche operatore in giro per il mondo, raccogliere immagini strane o comunque distanti dalla nostra cultura, aggiungere in sala di montaggio un commento che ricordasse agli spettatori quanto fossero anormali gli altri e quanto fossimo siamo saggi e assennati noi. Una ricetta alla quale si attenne anche il tedesco Rolf Olsen, autore di questo Shocking Asia. Una sgangherata panoramica sul magico Oriente, che mette sullo stesso piano India, Cina, Giappone e Singapore, i funerali sul Gange e il wrestling nipponico, le cerimonie buddiste e i bordelli di Bangkok. Capita così che una normale processione carnascialesca dalle parti di Tokyo, con qualche pisellone gigante portato in trionfo, sia additata al pubblico ludibrio dalla voce narrante del film. Ma forse Olsen non aveva fatto il liceo classico, e ignorava che la falloforia era un’usanza cara gli antichi greci.

    Commenti FB

    commenti


Commenti

  • Chiappe allaria il 14-11-2008 alle 23:44

    A' capocchia.

  • broadway9 il 15-11-2008 alle 01:23

    No no, meglio Iacopetti!

  • romilda snob il 15-11-2008 alle 01:28

    La missilistica è l'orgoglio nipponico.