Zio Peppe, un gentiluomo all’antica

  • Don Peppe Sorrentino, il dee-jay ultraottantenne che allietava le serate di Radio Jolly agli inizi degli anni novanta, era un galantuomo d’altri tempi. In questo frammento, l’anziano speaker diviene bersaglio dei lazzi scurrili di una donnetta, che in un primo momento aveva tentato di sedurlo con bacini e coccole. Zio Peppe non perde l’aplomb e risponde in maniera pacata e signorile, dando prova di grande compostezza. Interviene anche tale Don Luigi, un primate dal cuore d’oro che sembra manifestare per Zio Peppe la stessa devozione che Venerdì nutriva per Robinson Crusoe.

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    3 Dicembre 2008

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Commenti

  • Luigi il 03-12-2008 alle 15:50

    Che ritmo lo zione!

  • cuozzo fritto il 03-12-2008 alle 17:27

    La risata di don Pasquale è fenomenale.

  • Romilda Snob il 03-12-2008 alle 19:31

    Nessuno è all' altezza di Marittella.

  • Anonymous il 03-12-2008 alle 20:07

    FUORA!

  • amleto il 03-12-2008 alle 22:14

    ma "tofa" che vuol dire?

  • Gennaro 48 il 03-12-2008 alle 23:32

    Vuol dire "frutto di mare" di serie C.

  • Kyle il 03-12-2008 alle 21:54

    Il pezzo incomprensibile è: “‘Na femmena ‘e chesta è mmeglio a ddummané vìrulo” (con donne di questa schiatta, è meglio restare vedovi!)

  • Mina il 04-12-2008 alle 21:01

    E' l'uomo per me, è sicuro di se.

  • anemanera il 22-05-2009 alle 03:55

    "…'na femmena 'e chesta hai voglia 'e rummanè virolo" traduzione: " Con una donna del genere è meglio restare vedovo…"