Wolfgang Amadeus Mozart – Variazione su “Ah vous dirai-je, Maman”, K. 301, ovvero come istruirsi con il porno
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Durante la visione di Secrets of Mozart, biografia a luci rosse del genio salisburghese interpretata da Christoph Clark, mi è scappato uno stupido sorrisino. Ero infatti convinto che il brano eseguito dalla ragazza al clavicembalo (o si tratta di una spinetta?), da me conosciuto come Twinkle, twinkle little star, fosse una canzone popolare di origini britanniche, composta nell’Ottocento o giù di lì. Una sbirciata a Wikipedia ha smentito la saccenteria del sottoscritto, confermando che l’hardcore è un genere tutt’altro che superficiale e massimalista. La canzoncina è infatti ripresa da un’originale francese del 1761, dal titolo Ah vous dirai-je, Maman. Mozart ne usciva pazzo, tant’è vero che tra il 1761 e il 1762 compose venti variazioni sul tema. Se proprio i filologi vogliono fare le pulci alle cinebiografie mozartiane, vadano a rompere i coglioni a Milos Forman.
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Ma chist è nù maniaco!
Vogliamo i pornazzi ruspanti e strapacchiani!
Se la memoria non mi inganna in questo film c'è una scena dove viene pronunciata la mitica frase:"Forza Salieri, andiamo asuonare la viola della regina!"
Giacchè ci troviamo, andiamo a rompere i coglioni anche a Ken Russell e a Roger Daltery.
YA YA Wunderbar!!!
Mozart nel 1861 non c'era più da un pezzo, forse volevi dire 1761-1762…
Ovvio, Massi. Editai.
Tra l'altro hanno ritrasmesso questo film non più di 2 mesi fa nel ciclo dell'hard d'autore/trash (di cui hanno trasmesso anche le parodie di Pinocchio e una di quelle di Biancaneve) su telecapri.
Le variazioni su Ah vous dirai-je, Maman e sono 12 non 20!
Francamente, seppure la tua ignoranza era inqualificabile, non è che gli autori del film abbiano dimostrato chissà qual profonda cultura. Che il tema è stato variato da Mozart lo sanno in genere anche i sassi. Piuttosto, che la data di composizione sia il 1761-62 fa subito drizzare le antenne. A quell’epoca Mozart aveva 5-6 anni e, per quanto enfant prodige, aveva composto solo pochi semplici brani: minuetti, singoli movimenti, semplici sonatine per tastiera. Non aveva certo la maturità per scrivere 12 variazioni, infatti l’opera è del 1781-82.