Il seguito prima dell’originale – Garantisce Bruno Mattei

Nelle ultime fasi della sua carriera, il compianto Bruno Mattei si era specializzato in film che ricalcavano modelli decisamente fuori moda: con Scalps (1986) e Bianco Apache (1987) rilanciò il genere western oltre il tempo massimo; con Cruel Jaws (1995) riesumò i fasti dello Squalo di Steven Spielberg; con Mondo cannibale (2005) omaggiò i famigerati Cannibal Holocaust di Ruggiero Deodato e Mangiati Vivi di Umberto Lenzi. Nonostante i fiaschi reiterati (quasi tutti i suoi film finivano direttamente sul mercato dell’homevideo, dato che i distributori non osavano proporli in sala) Mattei continuò a sfornare più di una pellicola all’anno fino al giorno della sua morte, avvenuta nel 2007. Nel 1996 il regista girò questo Body and soul, thriller erotico ambientato nel mondo della moda sulla falsariga del vanziniano Sotto il vestito niente (1985). Gli undici anni di ritardo rispetto al prototipo furono un motivo sufficiente di insuccesso; contribuirono al disastro anche la presenza nel cast di un giovane Antonio Zequila e di una protagonista femminile non troppo avvenente, un ragnetto presentato col nome d’arte Katherine Moss, che ovviamente non aveva nulla a che vedere con la vera Kate Moss. Nel 2001 Mattei firmò Belle da morire (altro floppone, of course) e subito pensò di rilanciare Body and soul con il titolo Belle da morire 2. Un seguito filmato prima dell’originale, mica cazzi.