Roy Parsifal, prima del Dogma

  • Rara sequenza da Mamma, papà mi scopa, diretto da un Roy Parsifal che non aveva ancora raggiunto la piena maturità stilistica. Qui il genio dell’antiporno è in una fase precedente alla sua adesione al dogma di Van Trier: non ricorre infatti alla camera a mano e adopera una musica stile Casa Vianello per commentare gli amplessi dei protagonisti. Profondamente parsifaliano è invece lo squallore del contesto: un letto d’ospedale dove la nipotina consuma un triste coito con il nonno ricoverato, mossa più da un’accettazione supina di quell’enueg tipico della poesia provenzale che da una forma di sincera compassione. A tratti sembra di assistere a un’anticipazione della sequenza-capolavoro di Donne di servizio in cui la cameriera dell’est si accoppia con il vecchio invalido perché non sa cos’altro fare; ma è innegabile che in Mamma, papà mi scopa il tentativo di decostruzione dell’eros non sia altrettanto radicale. La vitalità del vecchietto stride con il contesto mortifero del e la frase “Lecca le palle al nonno, dai!” sembra più adatta alla sophisticated comedy che a un film di Parsifal. E’ dunque chiaro che Mamma, papà mi scopa stia a Donne di servizio come il kubrickiano Spartacus stia a 2001: Parsifal non ha ancora il totale controllo della macchina-cinema, è alla mercè di influenze produttive ed estetiche non sempre opportune e il tocco autoriale che avrebbe caratterizzato la tetralogia delle mamme incestuose s’intravede solo sporadicamente. Un film comunque indispensabile per approfondire la genesi del cinema di questo Grande Artista.

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Commenti

  • Neuropsicologo il 07-01-2010 alle 17:49

    Aahahahahahahahaahahahahhahahahahaahhahahahahahahahahahahhahahahhhahahahaha

  • verde natura il 07-01-2010 alle 18:13

    Le palle di Mozart!

  • Anonymous il 07-01-2010 alle 20:21

    le palle di mi nonno….

  • Romilda Snob il 07-01-2010 alle 20:23

    Lo amo Roy.

  • Anonymous il 07-01-2010 alle 21:07

    Ma non era Von Trier?

  • Anonymous il 07-01-2010 alle 22:10

    Se il nonno lecca, si attacca la dentiera alla ciaccarella.

  • Calvino il 07-01-2010 alle 22:15

    Una vera e propria F. allargata.

  • Joe Bananas il 07-01-2010 alle 22:53

    Profondamente Parsifaliano è anche lo squallore degli attori

  • Saamaya il 07-01-2010 alle 23:30

    Indispensabile. Ma anche no.Non che occarrano grandi doti per certi film, ma esistono scuole di recitazione e dizione, anche a poco prezzo. Facciamo una colletta, per favore. Non hai ancora PayPal nel tuo blog?

  • Anonymous il 08-01-2010 alle 00:17

    illuminante! è da questa pietra miliare che Thomas Vinterberg prese spunto per girare Festen che puta caso è uno dei migliori Dogma mai girati!

  • Fratello Aléx il 08-01-2010 alle 10:36

    "La vitalità del vecchietto stride con il contesto mortifero del e la frase "Lecca le palle al nonno, dai!" sembra più adatta alla sophisticated comedy che a un film di Parsifal."ahahahahahaha stupendo!!!

  • Anonymous il 08-01-2010 alle 14:57

    A proposito di palle…. mi ricorda la scena di "Parpika" in cui Riccardo Garrone durante una fellatio, per gentile concessione della sua cinematografica nipote Debora Caprioglio, dice: "su su non piangere che mi bagni tutte le palle!".

  • meemmow il 08-01-2010 alle 16:50

    Il tòpos del vecchietto sporcaccione e della nipote ingenuamente consenziente non è mai stato così elevato.

  • Anonymous il 08-01-2010 alle 20:14

    A quando una intervista esclusiva al sommo Maestro?

  • Puppatore di emozion il 11-01-2010 alle 19:40

    Rasserena il mio fragile e sensibile animo pensare che il nonno al posto dei testicoli avesse due boeri…

  • Fratello Aléx il 13-01-2010 alle 19:25

    @Puppatore ahahahahahahahah