Gennaro D’Auria – Ritorno al Monastero Maledetto

Nel maggio dell’anno scorso il Sommo Veggente Gennaro D’Auria coinvolse la troupe di Trashopolis in una seconda visita al Monastero Maledetto, che nel XVII secolo fu teatro di un lagrimevole eccidio di oltre 1000 monaci, i cui cadaveri furono buttati in un pozzo senza fondo. La prima spedizione al Monastero aveva avuto luogo nell’Agosto 2009, ma le nostre telecamere non avevano potuto inquadrare il pozzo per mancanza di illuminazione. Come potrete constatare in questo lungo special, la seconda spedizione è stata ancora più sfortunata della prima: Gennaro e compagni hanno trovato il monastero ristrutturato, gli abitanti della zona hanno preferito tenere la bocca chiusa e persino la signora Sisina – ascoltatrice storica di Radio Camaldoli Stereo – ha dato l’impressione di non volersi sbottonare sulla tragica vicenda. Convinti di aver fatto un buco nell’acqua, avevamo deciso di non pubblicare il girato, consapevoli che questo reportage non raggiungeva l’intensità horror dell’Eremo e della Casa senza amore. Abbiamo cambiato idea pochi giorni fa, quando ci siamo resi conto che il filmato documentava una strepitosa performance del Maestro e conteneva innumerevoli perle: la salita sulle scale delle zoccole, l’incursione notturna di una decina di acchiappafantasmi (Kuros, Titti, Chris, Rossella, Marcello, Vudu, Danilo e qualcun altro) in un appartamento privato, l’impagabile bon ton con il quale il Gennarone si rivolge a Sisina (“Mi fa piacere che sei ancora viva!“), il racconto dell’apparizione dello spettro di un monaco sdraiato sotto al letto, lo strettissimo dialetto torrese della figlia di Sisina, l’insistenza con la quale Gennaro D’Auria bussa ai campanelli altrui a notte fonda, gli ormai proverbiali duetti tra Gennaro e Kuros, la clamorosa delusione della troupe quando scopre che il pozzo è perduto per sempre, l’intervista finale ai netturbini. Così tanta grazia non poteva restare sepolta nei nostri hard disk. Gustatevi perciò questo specialone di quarantadue minuti, arricchito dalle immagini di repertorio di una puntata di Arte Divinatoria del 1992 nella quale Gennaro D’Auria parla per la prima volta del Monastero. Il materiale d’archivio è tratto dalla collezione privata di Raffaele Cozzolino, ex regista di Telegolfo e curatore della pagina facebook Torre Del Greco – Città d’arte e di tradizioni. Iscrivetevi subito!

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