Uno sfaticato tra i banchi

  • Dallo stesso ignoto artista che anni fa osò sputare in faccia allo spettro della disoccupazione con l’immortale inno ‘O Sfaticato, ecco Terza C, canzoncina che ben si addice agli inizi delle attività didattiche. Non siamo in grado di dirvi il nome del cantante nè l’indirizzo del suo dietologo: sappiamo solo che la canzone è scritta dalla premiata ditta Tiritiello – Di Benedetto, autori del sublime ‘A confessione (brano cui il protagonista confessa di aver rapito Aldo Moro per colpa della società). Purtroppo dobbiamo ammettere che Terza C non raggiunge le vette dello Sfaticato, essendo il tema degli amorazzi liceali un cliché piuttosto logorato. Notevole comunque l’abuso del ralenti e – soprattutto – l’immagine del Cartman partenopeo incastonata tra i banchi scolastici.

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Commenti

  • Kyle82 il 14-09-2011 alle 17:44

    Dal testo di questo brano evinciamo informazioni importanti:
    1) La chiaroveggenza della ragazza è probabilmente la causa del colpo di fulmine (tu me leggive sempe 'int'ô penziero e so' rimasto schiavo priggiuniero)
    2) La disperazione che ne scaturisce assume le forme di una evidentissima eisoptrofobia (pe te scurdà nun saccio cchiù che fa' / manco ô specchio me pozzo cchiù guardà)

  • Raffaele il 14-09-2011 alle 18:51

    "Respect my fuck*ing authoritah"!

  • Meemmow il 14-09-2011 alle 19:48

    Al Cartman partenopeo manca solo il berretto azzurro col pon pon giallo. Mi pare d'aver notato al minuto 2:33 un richiamo a "Wild Bunch" di Sam Peckinpah, questo giustificherebbe l'abuso di ralenti che viene fatto nel videoclip.