Esperimento di teletrasporto di Gennaro D’Auria del 1991, con annessa apparizione di uno spettro scocciato. Il modo migliore per festeggiare la notte di Halloween!
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Finalmente si fa vivo Don Luigi di Torre Del Greco, per dare vita a un appiccico violentissimo, sublime e interminabile, forse il punto più estremo di vent’anni di trasmissioni di Napoletanissima.
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Cover di “Un’ora sola ti vorrei” di Gianni Ruggiero, batterista dell’agro nocerino. L’artista si scaglia sui piatti della batteria con un amore così intenso da rasentare lo stupro e più che produrre note sembra prenderle in ostaggio.
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Trasmissione di “Arte Divinatoria” del 21 Giugno 2000, con la quale Gennaro D’Auria tornò in diretta dopo un’astinenza radiofonica durata tre anni. Un’ora e venti in cui c’è tutto quello di cui i fan di Gennaro hanno bisogno: il radioracconto, , l’evocazione dei morti, l’intervento degli spiriti guida Christopher e Brandon, l’uomo tradito da una fanatica evangelica, l’ascoltatore restio a confessare le proprie inclinazioni gay, la ragazza che racconta di aver sognato il diavolo.
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Terza puntata della saga stellare con protagonista Zio Peppe. Un gruppo di chiavici si è coalizzato contro lo speaker di Radio Jolly, già furibondo per le offese risolte a suo fratello Nicolo. E il vegliardo si lascia tentare dal Lato Oscuro…
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1991: il cantante napoletano Franco Calone concupisce una quarantenne.
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Da “Mamme italiane volume otto” del Maestro dell’Antiporno Roy Parsifal: un pornoattore ha una defaillance davanti alla telecamera ed è costretto a chiamare in campo il sostituto.
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Dagli archivi di Raffaele Cozzolino, un consulto di Gennaro D’Auria del 1992. Il maestro infierisce sulla figlia di un detenuto, si scatena nella sperimentazione linguistica e riceve un trasferimento di particelle da un amico in studio.
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