Testimonianza della transizione dalla Prima alla Seconda Repubblica dagli archivi del nostro vecchio amico Angelo dei Coccobelli. L’anno è il 1994, il giudice Di Pietro è prossimo alla santificazione per acclamazione popolare e l’Italia ha l’impressione che la bufera di Tangentopoli apra le porte a un’era di magnifiche sorti e progressive. Ci credono anche i Coccobelli (Angelo Lanzieri e Giorgio Gallo), che con La tangente del Piaveconfezionano una vera e propria apologia di Antonio Di Pietro, dipinto come eroe senza macchia che ha mandato in galera “tutt’e figli ‘e puttana“. La canzoncina oggi può sembrare ingenua e celebrativa, ma all’epoca fu un successone ed era eseguita incessantemente a battesimi, matrimoni e feste di piazza. Chissà se oggi, in un’ipotetica riunione, i Coccobelli potrebbero riservare lo stesso hype a Beppe Grillo. Probabilmente no.
Testimonianza della transizione dalla Prima alla Seconda Repubblica dagli archivi del nostro vecchio amico Angelo dei Coccobelli. L’anno è il 1994, il giudice Di Pietro è prossimo alla santificazione per acclamazione popolare e l’Italia ha l’impressione che la bufera di Tangentopoli apra le porte a un’era di magnifiche sorti e progressive. Ci credono anche i Coccobelli (Angelo Lanzieri e Giorgio Gallo), che con La tangente del Piave confezionano una vera e propria apologia di Antonio Di Pietro, dipinto come eroe senza macchia che ha mandato in galera “tutt’e figli ‘e puttana“. La canzoncina oggi può sembrare ingenua e celebrativa, ma all’epoca fu un successone ed era eseguita incessantemente a battesimi, matrimoni e feste di piazza. Chissà se oggi, in un’ipotetica riunione, i Coccobelli potrebbero riservare lo stesso hype a Beppe Grillo. Probabilmente no.
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Fantastico