Dalla fantomatica Loredana Morgana, ecco “Uffa Uffa”, brano che narra la giornata-tipo di una casalinga frustrata, alle prese con arrosti bruciati, elettrodomestici guasti e un cucù che segna istericamente le ore. La Morgana vagheggia una fuga rilassante alle Antille ma trova una valvola di sfogo più concreta nella faida vaiassesca con la vicina di casa.
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Si è intravisto una decina d’anni fa su Antenna 3, la televisione ufficiale dell’agro nocerino, e poi è misteriosamente sparito dalle scene. Davvero, non sappiamo dirvi assolutamente nulla di questo Pino Boys e nemmeno Google è in grado di aiutarci. Peccato, perché il motivetto rockabilly in lode della Bionda ossigenata merita parecchio.
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“Annarè”, brano del 1995 dell’oscuro neomelodico Danilo, che con la hit di D’Alessio ha in comune solo il nome. La trama: Danilo esce di casa Danilo esce di casa lasciando la fidanzatina-convivente tra le grinfie dei suoi spietati genitori. La povera Annarella, nonostante le spiccate doti da lavaportoni, viene cacciata via dal suocero. Anziché seguire l’innamorata, incintissima come vuole la tradizione del melodramma, Danilo resta a lagnarsi sotto il tetto paterno.
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Clamoroso scoop in esclusiva per Trashopolis. Abbiamo appena saputo, da fonti inconfutabili, che la fidanzata segreta di Silvio Berlusconi è la cantante Rosa Da Formia, che vi presentiamo in una rarissima clip amatoriale dei primi anni novanta. Una signora affascinante e dotata di una voce celestiale, scoperta dal Cavaliere in un night club di Ostia.
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OK, ‘O Surdato nnammurato è uno dei cavalli di battaglia di Emanuele Caianiello (da noi intervistato circa un anno fa), e anche stavolta l’esecuzione è impeccabile. Ciò che dà valore aggiunto a questa clip è la presenza, nella coreografia, della pingue Maria Erpete. Anzi, diciamo che la Erpete è la coreografia stessa. Una coreografia mastodontica, stile Cleopatra di Mankiewicz. Clip rubacchiata dagli archivi di Pino Di Maio.
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Tributo alla provocante sciantosa Nunzia Marra. In questo collage vi mostriamo tre momenti clou della sua carriera: 1) Pasquale l’amatore, in cui l’artista si ripromette di impalmare un dongiovanni capace di “spaccare le pietre tra i testicoli” 2) Che bella cosa, in coppia con il cabarettista Enzo Buonumore 3) Un cameo dalla leggendaria Concetta Mobili.
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Dal Raduno Dell’Amicizia di Radio Camaldoli Stereo del 1996, ecco la tormentata esibizione di Ciro Rigione, che all’epoca si faceva chiamare Ciro Ricci. L’entusiasmo del pubblico è alle stelle, i controlli di sicurezza sono saltati e un’orda di fan è in procinto di mangiare vivo l’idolo neomelodico.
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Con sta’ pioggia e con sto’ vento e in pieno periodo natalizio non c’è nulla di più adeguato del duetto ‘O prevete e o’ sacrestano, interpretato da Frank & Giò (Franco Schettino e Pino D’Andrea, anche se il Giò originale era il futuro coccobello Angelo Lanzieri). Umorismo di grana grossa e un po’ pacchiano o sano anticlericalismo mascherato da prodotto potabile alle masse? Lo sketch è ripreso da Mangiate con noi, una trasmissione di Teleakery durante la quale il pubblico in sala si strafogava gioiosamente di fronte alla telecamera.
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