“Nun tengo voglia ‘e faticà” (“Non ho voglia di lavorare”) un’apologia della sfaticatezza eseguita da Emanuele Caianiello. La storia di un eroe del politically uncorrect che si mangia i soldi della pensione della nonna e che prostituisce moglie e sorella. Spalla d’eccezione Peppeniello. Dagli archivi di Pino Di Maio!
leggi tutto
Dagli archivi di Pino Di Maio una testimonianza imperdibile, almeno per chi come noi va appresso a certa roba. Beccatevi questa vecchissima esibizione (1988) di Peppeniello, al secolo Giuseppe Bonacci, il cabarettista napoletano scomparso nel 2003 in circostanze misteriose. Un Peppeniello meno scorreggione del solito (non manca però una grattata di culo a inizio clip), […]
leggi tutto
Una macarena erotica interpretata dal compianto Peppeniello e dalla sua partner Anna Romanelli. Se i riferimenti a frutta e verdura riportano ai quadri proibiti dell’Arcimboldo, la pantomima tribale inscenata dai nostri eroi scandalizzerebbe persino Roy Parsifal. Il tutto andò in onda nel corso del programma Carosello Napoletano, condotto dal geniale Pino di Maio. VISITA IL […]
leggi tutto
Il nostro amicone Pino Di Maio stigmatizza la mania giovanile del piercing in Cchiù pazzo ‘e te, travolgente canzoncina in stile anni 60. Lo accompagnano nella sarabanda la buonanima di Peppeniello, il comico assassinato nel 2003, e la sua partner Anna Romanelli. Un brano a suo modo rivoluzionario: l’attacco alle mode giovanili non viene sferrato […]
leggi tutto
Dagli archivi del nostro amico Pino Di Maio spunta il compianto Peppeniello. L’artista, che basava la propria comicità sulle pulsioni, emanazioni ed esalazioni del corpo, reinterpreta in maniera personalissima la canzone Zum zum zum, portata al successo da Sylvie Vartan. L’onomatopea “zum zum zum” qui non viene adoperata per descrivere un ritornello ossessivo, ma per […]
leggi tutto
Allora il Signore Dio formò l’uomo con polvere della terra e soffiò nelle sue narici l’ alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente. (Genesi, 2.7) Giuseppe Bonacci, in arte Peppeniello. Morto nel Settembre 2003 in circostanze misteriose. Ma il suo alito divino continua a spirare sui lidi di Trashopolis.
leggi tutto
La carne, la morte, il corpo nella struggente canzone di Peppeniello Comme fieti. Il comico napoletano, il cui vero nome era Giuseppe Bonacci, fu ritrovato morto nel Settembre 2003 nel suo appartamento napoletano del Borgo Sant’Antonio, in circostanze tuttora misteriose. Pochi anni prima, nel corso di un programma di Tele A intitolato senza alcuna ragione […]
leggi tutto
Su Trashopolis arriva anche la pubblicità. In questo video d’epoca il cabarettista Peppeniello, che in futuro potremo ammirare in exploit ancora più clamorosi, fa da testimonial per l’esclusivo ristorante Dom Perignon, sito in Via Madonna del Pantano a Giugliano. Come nei vecchi Caroselli, lo spot è diviso in due parti: una scenetta comica all’inizio, in […]
leggi tutto
