Il politico allo strip club Femina e la censura di Youtube

Nel 2000 l’emittente napoletana Italia7-Canale8 mandava in onda un programma sul modello di Porta A Porta, chiamato Strip-Politique. Il Bruno Vespa di turno era il direttore del defunto quotidiano locale “La Verità”, celebre per i suoi titoli cubitali come “Sparato nelle Palle” oppure “Il popolo di Forcella prega per il boss Giuliano”. L’aspetto innovativo della trasmissione era però rappresentato dall’insolito set. Strip Politique veniva infatti registrato nei locali del Femina, uno strip-club nei pressi di Via Caracciolo noto per i suoi trasgressivi addii al celibato. Il sottobosco dei politici locali disquisiva di piani regolatori, problemi di viabilità e alleanze al comune mentre sullo sfondo le lapdancer dimenavano le chiappe. L’intenzione degli autori era quella di catturare l’attenzione dei segaioli intenti a fare zapping per condurli a più nobili problematiche di impegno civile e politico. La formula non fu apprezzata dal grande pubblico, e Strip Politique chiuse presto i battenti: il pubblico generalista credeva di vedere una trasmissione della Dandini e cambiava canale di corsa, mentre gli onanisti di professione trovavano piuttosto scomodo praticare l’amore solitario contemplando una procace cubista ed eiaculando sul primo piano di un rappresentante dell’UDC, o viceversa. Nella clip presentata oggi è di scena Antonio Simeone, esponente di punta dello SDI campano. E’ commovente vedere Simeone che cita i padri del socialismo italiano, parla di prospettive del riformismo europeo ed elogia la fondazione Craxi in un ambientino che ricorda tanto il mitico PSI degli anni ’80. Bettino Craxi era già morto, ma il suo spirito aleggiava tra i caldi velluti del Femina.

EDIT: Youtube ha censurato questo filmato per “contenuti inappropriati”. Nessun problema, lo abbiamo spostato su Dailymotion, un sito che accetta qualunque schifezza. I moderatori di Youtube erano rimasti scandalizzati dalle tette e dalle chiappe delle lapdancer che si agitavano sulla capoccia del politico dello SDI Antonio Simeone, o forse era lo stesso Simeone a provocare polluzioni indesiderate. E’ vero, la policy di Youtube vieta la diffusione di materiale pornografico, blasfemo o crudele. Com’è che allora su Youtube troviamo l’esecuzione di Saddam Hussein, Ratzinger che bestemmia con la voce di Germano Mosconi e le studentesse lesbo che fanno le porche?

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