Caperucita Roja, la Cappuccetto Rosso messicana del 1960

Anche il Messico ha il suo Cappuccetto Rosso. La Caperucita Roya, film messicano del 1960 diretto da tale Roberto Rodriguez (quasi omonimo del regista amicone di Quentin Tarantino) ci offre un’immagine inusuale della sconsiderata bambina delle fiabe di Perrault e dei Grimm. In questa selezione di scene possiamo infatti vedere:
– la passeggiata della Caperucita nei boschi filmata con una traballante camera a mano che anticipa di trent’anni il Dogma di Van Trier
– la prima terrificante apparizione del lupo cattivo, che fa tanto Hammer horror
– un dialogo tra gli abitanti del villaggio e il nonno di Heidi in trasferta sudamericana, con una puzzola gigante (complice del lupo) che spia dalla finestra
– un torneo di wrestling dove il premio in palio per l’energumeno più forte è un bacio della maliziosa Caperucita
– la quadriglia dei buoni che, sulla base di un motivetto disneyano, inneggiano alla pena di morte: “Noi quel lupo indemoniato / lo vogliamo giustiziar! / Un ramo sceglierem / e lo appenderem / col suo brutto complice l’impiccherem!” (nel frattempo la Caperucita danza e balla lasciva manco fosse la Carmen di Bizet)
– l’incontro della Caperucita con il lupo travestito da Madonna di Pompei (nel doppiaggio italiano lo chiamano Fata Delle Nebbie, ma da quando in qua le fate hanno l’aureola e il bambino in braccio?)
– l’incontro della Caperucita con il diavolo (!) con tuoni, fulmini, antri tenebrosi e tante altre belle cose per traumatizzare i bambini e far arricchire gli psicanalisti
– l’immancabile scena per il lupo in versione drag queen nel lettone della nonna, e il successivo linciaggio della bestiaccia
Informiamo i lettori che il lupo, alla fine del film, non viene ammazzato. E’ invece perdonato dalla bambina, alla quale non dispiace troppo che una bestiaccia pelosa violi la sua intimità. Lupo, Puzzola e Caperucita reciteranno insieme in altri due film: Caperucita Y Pulgarcito contra los monstruos (1962), con la partecipazione straordinaria di Pollicino, e Caperucita Y Sus Tres Amigos (1964). No, non vi stiamo prendendo per il culo. Controllate pure l’IMDB.

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