Gennaro D’Auria, l’omosessuale e il godimento del sapere
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Uno dei modi più sicuri per rendere felice il Sommo Veggente Gennaro D’Auria è dirgli di avere avuto un rapporto omosessuale. Nel corso delle sue trasmissioni, il Maestro mette sotto torchio almeno un cliente su cinque, fino a fargli confessare le sue liasons dangereuses con il mondo gay. Qualora l’adepto non svelasse la verità, dovrà quantomeno ammettere che un omosessuale si è innamorato di lui; in caso di ulteriore risposta negativa, vuol dire che l’omosessuale si è comunque innamorato dell’adepto, ma a sua insaputa. Questa telefonata è esemplare. Nell’arco di pochi secondi, Gennaro passa dal “Vedo dei rapporti omosessuali, quanto tempo fa sono successi?” al “Non dico che lei è stato un omosessuale, dico che c’è stato un omosessuale che si è innamorato di lei!“. Che nessuno osi pensare che dietro questo atteggiamento ci sia una sorta di pruderie: per sua stessa ammissione Gennaro non gode di queste cose, ma gode solamente del Sapere.
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E' vero, l'omosessualità è una ossessione gennaresca.
Pochi sono i Gennaroni duri, come me.
Il "passato" è l'altra dimensione dove si insedia il sospetto gennaresco dell'omosessualità: "Io non dico che le pallucce te le ha toccate oggi, ma tanto tempo fa…Non ricordi quel tuo cuginetto americano che ti gettava sempre il lucertolone in faccia?"
Una vittima illustre delle accuse di Gennaro:il mago Mariano.
Gennaro doveva fare una bella cura da un endocrinologo!
Non è neanche l’unghia incarnita di Tonino u’ scinziat!
@ hai ragione Cuozzo, Gennaro ha un gozzo da primato.
Immaginate se un giorno si scoprisse che l’avversione di Gennarone per gli omosessuali è legata ad una sua esperienza personale finita male…