Gennaro D’Auria a caccia di fantasmi – Parte 2 – Nel monastero maledetto
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I deboli di cuore si tengano alla larga da questa clip, la più terrificante mai apparsa su Trashopolis. Dopo l’avvistamento di ectoplasmi della scorsa puntata, il Sommo Veggente Gennaro D’Auria e la sua troupe (Kuros, Titti e Pippostella) osano avventurarsi nel monastero maledetto, tra monaci decapitati, botole segrete, pozzi che occultano cadaveri, pipistrelli rotanti, cani venuti dall’inferno e presenze demoniache. La scelta sta a voi: guardare questo video rappresenta di sicuro un’esperienza unica. Ma potreste anche essere tormentati dagli incubi per tutta la vita. Pensateci bene, prima di premere “play”.
Visitate www.rcsnetwork.it, il sito ufficiale di Gennaro D’Auria!
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ma pure quella specie di gallina è maledetta come il cane ?
"Ca nun c sta nisciun, stann a'gent rurmenn.."
Ma quanto avrò rotto le palle il D'Auria con i suoi strepiti?
Davvero apparizioni particolari.
che paura i cani neri!
E le teste rotanti nel pozzo.
Nella bella fattoria ia ia o.
Ma il pozzo non si vede, è tutto scuro. Dev'essere un pozzo nero.
Cicciput sempre presente.
Kuros benedetto!
fantastico!meglio della strega di blair!
Quell'oca starnazzante nell'oscurità è stata mandata apposta dal Satana maledetto per far desistere il Maestro e la troupe di Kuros dal loro coraggioso proposito.
Magari una torcia al seguito non sarebbe stata una cattiva idea.
Non vedo volare le scarpe dai balconi.
FENOMENALI!
ma lo sghignazzare in sottofondo… ne vogliamo parlare? ahahahahahah
Un abbraccio circolare alla signora Teresa.
Non vorrei fare il solito guastafeste ma credo che se la gente del posto vive col terrore è solo perchè teme che il Gennarone, in seguito a refrigerazione cerebrale (come opportunamente ravvisato da un abitante del luogo al min. 3:15), vada a importunare i dormienti lamentando la presenza di ciardini maledetti e pipistrelli rotanti (sullo spiedo?).
Va detto, però, che questa incursione notturna ha permesso al Maestro di spianare la strada ad una nuova disciplina statistica in grado di determinare in che percentuale una maledizione affligga un essere vivente, nonchè di ripristinare antichi culti pagani invocando il nome di "Dia"
(2:26), e alludendo così alla presenza di una figura divina femminile.
Per nostra fortuna, nessuna secchiata d'acqua ghiacciata ha impedito gli ha impedito di portare alla queste preziosissime rivelazioni!
(Errata corrige)
Non vorrei fare il solito guastafeste ma credo che se la gente del posto vive col terrore è solo perchè teme che il Gennarone, in seguito a refrigerazione cerebrale (come opportunamente ravvisato da un abitante del luogo al min. 3:15), vada a importunare i dormienti lamentando la presenza di ciardini maledetti e pipistrelli rotanti (sullo spiedo?).
Va detto, però, che questa incursione notturna ha permesso al Maestro di spianare la strada ad una nuova disciplina statistica in grado di determinare in che percentuale una maledizione affligga un essere vivente, nonchè di ripristinare antichi culti pagani invocando il nome di "Dia"
(2:26), e alludendo così alla presenza di una figura divina femminile.
Per nostra fortuna, nessuna secchiata d'acqua ghiacciata gli ha impedito di portare alla luce queste preziosissime rivelazioni!
la signora teresa non abita piu' qua?
e quella e' morta! e' morta o non e' morta?
E' mortadella.
Ci dispiace per Della.
Sarà che il mio pc fa schifo, ma purtroppo il pozzo, la gallina e quant'altro proprio non sono riuscito a vederli.Peccato!
Avverto una freddezza sotto le mie mani…u'can ci ha pisciat mman!
Dovevi anche avvisarci che ci volevano i pannolini. Per il terrore ovviamente.
P.S non sono riuscita a trovare il libro che parla dei monaci senza testa chiusi dentro al pozzolo nel ciardino dove roteano i pipistrelli. Voi di trampolis non potreste aiutarmi e specificare meglio il titolo e magari l'autore del libro citato dal maestro? Ve ne sarei infinitamente grata.
L'entusiasmo per le scoperte del Maestro ha distolo la nostra attenzione da un dettaglio non trascurabile: per quale oscura ragione il suddetto se ne va in giro con gli occhiali da sole anche alle 2 di notte?
Kuros, mi sa che a questo puoi rispondere solo tu!
@ The User: Il Maestro indossa gli occhiali da sole perché da ragazzo perse un occhio a causa di un incidente con un'arma da fuoco. Puoi documentarti qui su questo drammatico episodio: http://www.trashopolis.com/2008/12/la-confessione-di-gennaro-dauria.html
@ Pimentel
Il libro è "Turris Octavae Alias Del Greco" di Salvatore Loffredo (ECS, 1982). Mio suocero ne possiede una copia. E' anche inquadrato all'inizio della prima puntata dello special fantasmoso.
D'oh!
@ Kuros
La dizione del Maestro mi ha tratta in inganno.
Fantastica l'estasi mistica con tanto di interruzione quanto mai inopportuna (ci mancava solo il secchio d'acqua)…
Comunque, un saluto a tutto lo staff di Trampolis o Trescioccolis, che dir si voglia, da un aficionado dalla provincia di Bari. Sono anni che conosco la figura di Gennaro D'Auria, andava in onda su un'emittente locale (e anche perché è uguale al chierichetto della mia parrocchia).
Gennaro e Zio Peppe meritatamente nel Valhalla di quest'epoca incolore!
Ciao a tutti! Fuora!
Ma mo me vulit fa sta quiet?! Bau…
Per quanto mi sforzi, non riesco a distinguere bene le parole; con quali frasi si è presentato il simpaticone appena destato dallo starnazzare Gennaronico (prima e dopo il vostro "buonasera")?
@ The user
"Ma state bbuon ca' capa?"
"Nun ce sta nisciun, stann 'a gente durmenn"
"Eh, Gennaro ca' capa fresca!"
Ah ecco, in effetti mi sfuggiva solo la prima frase!
[…] lagrimevole eccidio di oltre 1000 monaci, i cui cadaveri furono buttati in un pozzo senza fondo. La prima spedizione al Monastero aveva avuto luogo nell’Agosto 2009, ma le nostre telecamere non avevano potuto […]
[…] lagrimevole eccidio di oltre 1000 monaci, i cui cadaveri furono buttati in un pozzo senza fondo. La prima spedizione al Monastero aveva avuto luogo nell’Agosto 2009, ma le telecamere non avevano potuto […]