Chi ha paura dell’uomo nero?

Il tema della persona di colore che si spaccia per bianca per desiderio di emancipazione o di rivalsa ha caratterizzato molti classici del passato: Pinky la negra bianca di Elia Kazan , Ombre di John Cassavetes, Lo specchio della vita di Douglas Sirk. Un nero che si fa passare per bianco allo scopo di infiltrarsi nel Ku Klux Klan si è però visto solo in questo The black klansman (1966), rarissimo filmastro di exploitation diretto da quello stesso Ted V. Mikels che firmò The strange loves of Doctor Sex e il fondamentale The Astro-Zombies. Per vendicare la sua bambina linciata dagli incappucciati, il pallido mulatto Richard Gilden non solo si fa ammettere nei White Knights, ma seduce anche la figlia del loro capo. Il finale è da sceneggiata interetnica, ma anche la canzoncina country western dell’inizio non scherza affatto in termini di culto.

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