La testimone – Parte 6
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Con la sesta parte della Testimone Pino Di Maio persevera nel suo lavoro di decostruzione radicale del genere noir. Accantonato il personaggio di Peppino Di Bernardo, che nella prima metà del film sembrava protagonista assoluto, l’autore naviga verso insondabili approdi narrativi. Dopo un inseguimento in auto quasi insostenibile nella sua lentezza, arricchito da stacchi di montaggio che ignorano di proposito le regole di campo e controcampo per recuperare la lezione di Godard, si giunge alla resa dei conti tra gli eroi e gli scagnozzi del boss Petri. Qui la poliziotta Veronica viene trasformata da Di Maio in icona pop postmoderna: mosse fulminee da ninja, pose da Bond girl, una catchphrase degna della Uma Thurman più tosta (“Anche se lo saprei non te lo direi mai!“) e l’immancabile riferimento all’Ispettore Callaghan. In seguito all’apertura di una falda spazio-temporale alla Donnie Darko, ci troviamo poi in un casolare di campagna dove alcuni tossici si fanno le pere (come non pensare alla fumeria d’oppio di C’era una volta in America, chiave di volta di un racconto sospeso tra realtà, sogno e delirio?). Un fetentone siculo, spuntato chissà da dove, lancia minacce di morte a non sappiamo chi. Di Maio e i suoi uomini si preparano a fare irruzione per ristabilire l’equilibrio nel karma cosmico, come Childe Roland che alla Torre Nera giunse. Qui interrompiamo sadicamente la visione per darvi appuntamento alla settimana prossima, con l’incredibile finale del film.
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Commenti
cazzo! stan facendo l'inversione, cazzo! fanno l'inversione,fanno l'inversione
E io che credevo che dopo una colluttazione con gli sbirri, se sei fortunato finisci in arresto…Notevole, comunque, anche lo scuzzettone volante inferto dall'ispettore al min. 4:59.Perdonami Kuros, ma non posso fare a meno di andare off-topic. Vorrei condividere con tutti voi la gioia per aver rivisto sugli schermi di TLA il mitico Gianni Sacco, in un'emozionante performance dell'evergreen "Crociera", dinanzi ad un entusiasta Rino Chiangiano che al termine dell'esibizione commentava: "è un brano che si canterà sempre". Paradossalmente, pare che la senilità abbia giovato al fascino dell'artista…
@ The User
Sì, ma quando becchi certe cose in tivvù registra e spedisci. Potresti vincere un pass per incontrare Zio Peppe.
Sarà fatto!
Un commissario di Polizia che dovrebbe rappresentare lo Stato, non può appendere un CD in auto per fregare l'autovelox.
a me piace il calcio bionico dell'ispettore al 5.15.senza contare il dialogo magnifico , tipico da film pulp."me lo salutate il signor petri?""sicuramente si."…tra l'altro non dovrebbe agitare la pistola in quella maniera, qualcuno potrebbe farsi male U_U
E' bello anche quando l'ispettore fa rotolare per qualche metro il malcapitato colpendolo con la stessa forza di un ragazzino che con l'iPod nelle orecchie che prende a calci una lattina…
*il primo "che" è di troppo.
Che bella zizza.
Veronica con le due pistole in mano sembra Lara Croft… o piuttosto il paragone me lo ispirano le sue zizzelle?E che dire della retata col sottofondo MIDI di "in the air tonight"?
Sting si è dimostrato sicuramente più generoso nel concedere i diritti. Francamente ci avrei visto meglio una "Englishman In Marcianise" concessa a titolo gratuito per l'occasione, sull'esempio recente di Springsteen per Mickey Rourke. Ma è probabile che la scelta del brano dei Police sia solo una questione di gusti del regista…
anche a me ha ricordato lara croft, considerando che all'epoca del film impazzava sui media l'immagine della ragazza pettoruta col top e le pistole in aikimbo. Questo film comunque passerà alla storia per le + grandi pere di eroina mai apparse sullo schermo, e anche il siciliano sceglie un ottimo momento per minacciare tutti di morte…
@ NullaemaiQuando dici "pere di eroina" ti riferisci alle siringhe di droga o alle bocce della poliziotta?