Il postatomico secondo Roy Parsifal

Il maestro dell’antiporno Roy Parsifal torna a dirigere la coppia lanciata nel capolavoro Donne di servizio. Se in quel film l’uomo ricopriva il ruolo dell’invalido e la ragazza interpretava una badante polacca che adoperava l’arma dell’eros come rivalsa politica contro il mondo Occidentale, in questo Presa di forza il coito diviene la conseguenza inevitabile del malessere diffuso in un mondo alla deriva. Lo scenario falso-bucolico che ospita l’incontro è forse un paesaggio post-nucleare, dove la calvizie dell’uomo allude all’effetto delle radiazioni e l’immediata disponibilità della fanciulla – che accetta senza indugio di congiungersi carnalmente con il mostro – testimonia la deriva di ogni regola sociale. Sembra quasi che ai due eroi sia affidato il compito della preservazione del genere umano, destinato a perpetuarsi in una nuova razza di mutanti. Come il George Romero del Giorno degli zombi, anche Roy Parsifal mostra qui il suo lato più ottimistico, non escludendo che le creature che domani popoleranno il mondo potrebbero addirittura migliorarlo.

Commenti FB

commenti