Zio Peppe e lo stuppulone
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Da un’audiocassetta donataci dal jollysta di lungo corso Giovanni Pecorella, un botta e risposta tra Zio Peppe Sorrentino e la sua insostituibile spalla Don Pasquale Del Giudice. Anche se solitamente la funzione di Don Pasquale era quella di difendere il vecchio dagli attacchi degli ascoltatori e di moderare i suoi scoppi d’ira, stavolta la situazione si ribalta e Don Pasquale sfrocolea l’anziano deejay, toccandogli persino l’innominabile Maittella. Note sui sottotitoli: Zio Peppe confonde spronare con spruare (sul dizionario napoletano-italiano si legge che spruare significa “raccogliere le olive con le mani”, ma ciò non giustificherebbe l’incazzatura del vegliardo; abbiamo pertanto deciso di non tradurre il termine). Anche il termine stuppolo (che significa “scopino del cesso“) viene equivocato da Zio Peppe, prima come accrescitivo di “stupido“, poi equiparato a un simbolo fallico. Questo per dimostrarvi che in una diretta di Radio Jolly si verificavano più spostamenti semantici che in un libro di Quenau. Fotoritocchi del solito Mastro Nicauro, pardon, di Mauro Nicastro.
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Ma alla fine l'ha menato? A me sembra di si!
Lo stuppolo non è lo scopino del cesso come scrivi bensì uno strofinaccio, quindi il termine viene associato anche ad un essere insignificante, un uomo di poco valore.
@ Saturnuzio
Leggi qui:
http://www.torreomnia.it/forum/leggi.asp?id=419&page;=3
"Anche “stuppolo†deriva dalla radice “stuppâ€, (dal latino regionale “stuppulusâ€) con significato di mattuoglio di pezze, strofinaccio: “stuppolo ’i cesso†è lo scopino del cesso ed è anche un epiteto poco pulito."
Lo scopino del cesso ha tra l'altro una forma lunga che ben si addice alla funzione suggerita da Zio Peppe, soprattutto se mutato in stuppulone. Cosa potrebbero fare invece Maittella e la moglie di Don Pasquale con uno strofinaccio?
Per quanto riguarda "sprua'", che è lo stesso di "spruva'" si intende "mettere alla prova", ma anche "inaugurare, esplorare" e nel campo dei rapporti sessuali "sverginare". Da ciò è derivata l'indignazione del vegliardo.Su stuppolo, concordo con Kuros rammentando che per metafora dell'andirivieni dell'oggetto nel suo utilizzo consueto, con il termine si identifica il coito in molti dialetti campani. "M'aggiu fatto 'nu stuppolo", sta per "ho avuto rapporti sessuali".
Zio Peppe ti voglio bene!
Ok prendo atto delle delucidazioni di Kuros e Gennaro, s'impara sempre qualcosa di nuovo, grazie.
[…] è già edito (lo abbiamo adoperato per i seguenti video: Zio Peppe e la prima notte di nozze, Zio Peppe e lo stuppulone, Zio Peppe ginecologo e Zio Peppe l’incredibile Hulk). Il resto è roba fresca, che vi […]