Lo prendo papà

  • E’ da tempo che ci sforziamo di dimostrare che il porno amatoriale italiano sia tutt’altro che un oggetto di consumo destinato agli onanisti, e che invece rappresenti una cartina di tornasole dei mutamenti socioculturali del nuovo millennio. Troviamo l’ennesima conferma in questo Mamma e papà a confronto della Pigitalia, una sorta di docudrama sui rapporti complessi che s’instaurano nelle famiglie della società globalizzata. E’ fin troppo facile considerare la sequenza che vi mostriamo come la semplice messinscena di una abuso del genitore nei confronti di una figlia troppo piacente e disinibita. I rilevatori dell’alterità vengono invece da alcuni dettagli a prima vista impercettibili: la ragazza parla con un accento dell’est europeo, il libro di scuola presenta una rilegatura in pelle del tutto inusuale per i canoni dell’editoria scolastica, la brutalità dell’approccio paterno è accolta dalla fanciulla con relativa nonchalance. Tutto ciò deve assolutamente celare un significato recondito, ma forse non siamo in grado di coglierlo. D’altro canto, se l’approccio teorico dei Cahiérs prevedeva di “semplificare Marienbad e rendere oscuro John Ford“, noi di Trashopolis ci siamo già spinti oltre. Troppo oltre.

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Commenti

  • Trashopolis TVB il 04-01-2011 alle 18:21

    Infatti. Troppo oltre.

  • Ajax il 04-01-2011 alle 20:51

    Ma a me sembra brasiliano l'accento…

  • Boda il 08-01-2011 alle 15:37

    il video non è più disponibile :-S

  • Ciro Ascione il 08-01-2011 alle 15:57

    Si vede, si vede…

  • PuppatoreDiEmozioni il 08-01-2011 alle 16:14

    Direi che trattasi di un film di formazione.
    Al di là di ogni apparente volgarità, il genitore sta qui cercando di impartire ordine e disciplina alla figlia secondo i dettami della saggezza popolare nella quale si afferma che "mazza e panella fanno 'e figli bell".
    E' cos'è dunque il misterioso oggetto posseduto dal padre ("cazzo") con cui cercherà di punire la figlia se non metafora della disciplina?
    E' un'evidente metafora: metafora, metadentro, metafora, metadentro. E così via.

  • yesman il 11-01-2011 alle 02:25

    la voce mi sembra identica a quella del ristoratore in tromba come parli

  • Paolo il 20-01-2011 alle 21:58

    Ma nu se po fa manc na cazz e telefonat ?

    io c'avrei risposto cosi