Liebe in drei dimensionen (1973), l’incontro tra il bavarian porn e la stroboscopia (è necessario munirsi di occhialini rossoblù). Dirige Walter Boos, braccio destro di Ernst Hofbauer nella serie Schuldmadchen report. Come qualità del 3d non siamo certo ai livelli di Avatar, ma vuoi mettere un paio di tette che fuoriescono dallo schermo?
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Il mito di Audrey Hepburn vive ancora. (Il futuro Ministro Della Pubblica Istruzione intervistato in Sacre signore italiane volume 1. Regia di Romeo Visconti)
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Fuori programma.(Peppe Iannicelli in Sorrisi D’Estate)
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In attesa di exit poll, proiezioni e risultati definitivi, scegliete l’opzione che più vi aggrada da ciascun gruppo e fatevi il pronostico da soli: a) Nel film Call me angel, sir del 1975 – Alle elezioni europee – Durante la sfida tra libertà e bolscevismo – In una battaglia decisiva per le sorti della nostra […]
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Molti pensano che il momento più hard della carriera di Franco Franchi sia rappresentato dall’ostentazione delle proprie chiappe nella parodia bertolucciana Ultimo tango a Zagarolo (Nando Cicero, 1973). Ma eravamo già negli anni settanta, e le nudità erano un obbligo più che una trasgressione. Diverso è il discorso per L’amore primitivo, un film del 1964 […]
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Ancora un memorabile ritratto femminile eseguito dai Coccobelli, il duo comico napoletano formato da Angelo Lanzieri (questo il suo sito ufficiale) e Giorgio Gallo. Dopo Tiziana, Checca Catone e la rustica protagonista di Ciatame Mpietto, ecco Simona, maggiorata al silicone costretta a fronteggiare l’emergenza dell’esplosione delle poppe. Come abbiamo già ripetuto in altre occasioni, questo […]
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Deadly Weapons, diretto dal 1974 dalla pioniera del cinema indipendente Doris Wishman, è una delle più celebri prove su grande schermo di Chesty Morgan, giunonica tardona polacca che incantò persino Federico Fellini. Se in Double Agent 69 le tette di Chesty erano il perfetto nascondiglio per una macchina fotografica, in Deadly Weapons la supermaggiorata adopera […]
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Che l’atto del mangiare potesse esercitare un forte richiamo erotico l’aveva già dimostrato Tony Richardson in una celebre scena di Tom Jones. Sappiamo però che il trash è massimalista, e porta al limite estremo le già forti allusioni sessuali presenti nel film con Albert Finney. Ecco quindi la spettacolare sorte di un cetriolino in Pornography […]
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